L'ex numero di uno di viale dell'Astronomia: "Usa un linguaggio che non esprime una linea civile e responsabile". Anche Scaroni critica: "E' stato frainteso, il governo fa bene"
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"Dichiarazioni come quelle di Squinzi, sia nel merito che nel linguaggio, non si addicono a un presidente di Confindustria, fanno male e sono certo che non esprimano la linea di una Confindustria civile e responsabile". Lo dice il già presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, commentando le frasi di Squinzi che aveva bocciato il governo ("merita tra il 5 e il 6") e aveva chiesto a Monti di non fare "macelleria sociale".
"Chi ha l'onore di rappresentare gli imprenditori italiani ha l'obbligo di contribuire a sostenere l'immagine e la credibilità del Paese. Soprattutto in momenti di crisi così difficile occorre grande senso di responsabilità, coesione, spirito civile e massimo sostegno al Presidente del consiglio, che con grande impegno e capacità, sta faticosamente ricostruendo la credibiltà internazionale del nostro Paese", ha ancora detto Montezeomolo.
Scaroni: "Squinzi frainteso, il governo fa bene"
"Credo che Giorgio Squinzi sia stato frainteso per toni, modalità e contenuti". Così l'amministratore di Eni Paolo Scaroni raggiunto per un commento sulle dichiarazioni del Presidente di Confindustria, relativamente alle valutazioni sull'operato del governo in materia economica, fiscale e del lavoro. "Quello di cui in questo momento non hanno certamente bisogno le imprese e le famiglie italiane" ha continuato Scaroni "sono divisioni e polemiche, che generano soltanto aumento dello spread e perdita di credibilità del nostro Paese sui mercati internazionali. Sono certo che Confindustria saprà considerare adeguatamente il buon lavoro che questo governo sta realizzando".