Governo prepara un alleggerimento per le aliquote più basse. Il sottosegretario mette le mani avanti: "Spero di non essere smentito". Ma Palazzo Chigi lo gela subito
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"Spero di non essere smentito dal Consiglio dei Ministri ma l'idea è quella di tagliare di un punto le aliquote Irpef più basse, dal 27 al 26 e dal 23 al 22 dal prossimo anno". Lo ha detto il sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo a Ballarò. Risposta immediata da palazzo Chigi: "Qualsiasi indiscrezione è destituita di ogni fondamento".
"E' la prima volta che lo sento", ha replicato in trasmissione il segretario della Uil Luigi Angeletti. Le bozze del disegno di legge filtrate finora dagli uffici legislativi del governo indicano solo 1,2 miliardi da destinare a misure fiscali per stimolare la produttività.
La smentita del governo
"La Presidenza del Consiglio dei Ministri fa presente che qualsiasi indiscrezione sui contenuti della legge di stabilità, attualmente in discussione nel Consiglio dei Ministri, è destituita di ogni fondamento, anche se proveniente da Ministri o Sottosegretari, anche nel corso di trasmissioni radio-televisive". Lo si legge in una nota emessa dal governo per smorzare subito le indiscrezioni lanciate dal sottosegretario Polillo.
Polillo: "Ma la proposta c'era..."
"C'era una proposta, sarà stata valutata dal consiglio dei ministri, ma ci sarà un'altra cosa" al posto del taglio delle aliquote Irpef. Così il sottosegretario Polillo ha contro ribattutto alla smentita del taglio delle aliquote Irpef.
Servono almeno 4-5 miliardi di euro
E' di cinque miliardi il budget necessario per la riduzione di un punto delle due aliquote. Secondo fonti tecniche, servirebbero almeno 4 miliardi per ridurre l'aliquota del 23 al 22% e un altro miliardo per abbattere anche quella del 27 al 26%.