Assessori dimezzati

Regione Lombardia, Formigoni azzera la giuntaMaroni: "Ottenuto quello che abbiamo chiesto"

Il governatore non si dimette, ma annuncia: "Ridimensionerò il numero degli assessori". Salvini non ci sta: "Per me si vota in primavera"

11 Ott 2012 - 21:54
 © Ansa

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"La giunta è azzerata, procederò nei prossimi giorni a dar vita a una giunta nuova e ridimensionata nel numero". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel corso di una conferenza stampa in via dell'Umiltà a Roma con Angelino Alfano e Roberto Maroni. "Ho preso atto delle dimissioni che assessori leghisti avevano messo nelle mani del loro segretario e ho deciso di conseguenza", ha aggiunto.

"Con la nuova giunta - ha spiegato - darò vita ad una sfida all'altezza della Lombardia con un programma rinnovato, con le riforme della sanità, del welfare e delle amministrazioni delle Regioni del nord". Formigoni ha poi aggiunto di avere avuto "piena e totale disponibilità dagli assessori lombardi nel fare un passo indietro".

Maroni: "Abbiamo ottenuto quello che volevamo"
"Ieri avevo detto: azzeramento o dimissioni di Formigoni. Abbiano ottenuto l'azzeramento e quindi abbiamo il dovere di andare avanti. Manteniamo gli impegni presi". Lo ha detto il segretario della Lega, Roberto Maroni, al termine degli incontro con Alfano e Formigoni. "Vogliamo tenere fuori la 'ndrangheta dalle istituzioni - ha aggiunto - . Si è trattato di un brutto episodio che ci ha segnato al quale abbiamo preso le contromisure". "Manteniamo gli impegni presi - ha ribadito Maroni -. Uno dei nove punti della giunta sarà l'abolizione del listino dalla legge elettorale entro Natale".

Alfano: "Non si manda a casa chi ha governato bene"

"Non si manda a casa un'amministrazione che ha ben governato. Non si può fare di tutta l'erba un fascio. Le accuse a Zambetti sono gravi e infatti da ieri non fa più parte del Pdl". Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano. "La nostra bandiera è pulita - ha concluso - e non permetteremo a nessuno di sporcarla".

Ma il leghista Salvini è pronto a far saltare il tavolo
"Formigoni probabilmente ancora non se n'è fatto una ragione, ma se la farà. E' finita un'era di buona gestione". Tuttavia, "per quanto ci riguarda non si arriva a fine mandato e si vota in primavera". Così il segretario della Lega Lombarda, Matteo Salvini, ha commentato la situazione del Pirellone durante una manifestazione del partito a Milano. "Sabato mattina c'è il consiglio federale della Lega - ha aggiunto -, può essere che il consiglio decida di far saltare il tavolo, è possibile. Se qualcuno ci dice salta il Piemonte e il Veneto chi se ne frega".

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