Il Cavaliere, in visita alla squadra a Milanello, interviene sui motivi che lo hanno spinto a scendere di nuovo in politica. "L'austerity del governo tecnico ha fatto danni"
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Silvio Berlusconi interviene da Milanello a proposito della sua decisione di tornare sulla scena politica: "Torno in campo per vincere", afferma. "Oggi dobbiamo cambiare il morale della gente. C'è paura. Si produce di meno, si consuma di meno", aggiunge. "E' una spirale che rende la situazione sempre più negativa. In un anno il trend è peggiorato bisogna capire perché è successo questo". Una situazione che "non consente la governabilità del Paese".
"Noi responsabili ma il governo ha fatto danni"
"Noi abbiamo dato una prova di grandissima responsabilità e per un anno abbiamo sostenuto questo governo di tecnici, cercando di correggerne i provvedimenti dove non ci convincevano ma sempre dicendo che una politica di austerità su una economia che non cresce fa danni. Danni che sono stati fatti", afferma Berlusconi.
"Scendo in gara per vincere, senza di me il Pdl perde"
"Io non entro in gara per avere un buon posizionamento, entro per vincere. L'opinione di tutti era che ci volesse un leader come un Berlusconi del 1994 ma non c'era. E non è che non l'abbiamo cercato. L'abbiamo cercato", prosegue il Cavaliere
"Voti non dati al Pdl sono dannosi"
Berlusconi sostiene poi: "Tutti i voti dati non alla maggior forza dei moderati in campo ma ad altre liste, non solo sono inutili, ma anche dannosi, perché sono voti contro se stessi". "Io spero - aggiunge - di poter essere in grado di spiegare agli italiani che c'è bisogno di una forza che abbia la maggioranza per cambiare le regole della Costituzione. Se gli italiani vanno avanti a votare come hanno fatto in passato, non c'è soluzione per il nostro Paese. Si devono rendere conto che abbiamo una Costituzione che non consente la governabilità del Paese".
Alfano, "ci vuole tempo per imporsi come leader"
"Ci eravamo dati - spiega ancora Berlusconi - una nuova dirigenza con il fantastico Angelino Alfano ma ci vuole tempo per imporsi come leader. Tutti i sondaggi davano il Pdl a un livello che non basta per contrastare la sinistra".
"Legge elettorale, sarà cambiata prima del voto"
"Ci contiamo" sul fatto che la legge elettorale venga cambiata prima del voto e "c'è tempo sufficiente" per farlo, assicura poi Berlusconi.
"Voto il 10 marzo va bene"
"Mi sembra sia stato indicato il 10 marzo e mi sembra una data che va bene", commenta poi il Cavaliere l'ipotesi della data delle prossime elezioni.
"Magistratura onnipotente, la guardo con grande paura"
Immancabile un commento su giudici e pm: "Guardo alla magistratura con grandissimo senso di paura perché siamo di fronte a una magistratura onnipotente".
"Continueremo ad approvare provvedimenti in parlamento"
"Con senso responsabilità continueremo ad approvare i provvedimenti che sono già in parlamento, a partire dalla finanziaria. Continueremo a consentire che questi provvedimenti, su cui siamo convinti, vengano approvati. Poi è giusto" che l'Italia torni al voto e abbandoni questa "condizione germano-centrica" in cui l'ha portata il premier Mario Monti, prosegue il fondatore del Pdl.
"Palazzo Chigi non mi è mancato nemmeno per un minuto"
A una domanda su Palazzo Chigi, Silvio Berlusconi risponde: "E' una cosa che non mi è mai mancata nemmeno per un minuto".
"Bersani ha già inizato la campagna elettorale"
"Bersani ha già cominciato la campagna elettorale, secondo me noi abbiamo dato prova di grandissima responsabilità". Così Berlusconi replica al segretario del Pd, Pierluigi Bersani, che lo aveva definito "irresponsabile". "Di fronte all'opinione comune - afferma - di tutta l'opposizione e della stampa che dovevamo lasciare il governo io mi sono fatto da parte e per un anno ho sostenuto questo governo di tecnici".