Studio di Coldiretti

Più donne e giovani nel Parlamento che verrà

Record di presenze femminili e di quarantenni: uno studio di Coldiretti anticipa le novitàche vedremo a Montecitorio e Palazzo Madama nella prossima legislatura

19 Feb 2013 - 11:57
 © Tgcom24

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Le urne del 24 e 25 febbraio riserveranno forse delle sorprese, ma almeno due dati sono già certi. Il Parlamento della XVII legislatura sarà il più giovane e il più "rosa" della storia repubblicana. Lo studio compiuto da Coldiretti analizzando le liste presentate da tutti i principali partiti, mostra che l'età media di deputati e senatori sarà di 47 anni, mentre attualmente è di 55,5 anni. Le donne occuperanno il 33 per cento degli scranni complessivi, quasi 13 punti in più rispetto a oggi.

Camera dei deputati e Senato
I deputati avranno un'età media di 46 anni, mentre oggi sono fermi a 54 (ben otto anni di differenza). I senatori saranno tutti cinquantenni, mentre adesso hanno in media sette anni in più. La presenza femminile sarà costì distribuita: nella legislatura che volge al termine le donne che sedevano a Montecitorio erano il 21 per cento e quelle entrate a Palazzo Madama il 19 per cento.

Le scelte dei partiti
Il partito con l'età media più bassa è il Movimento 5 Stelle con 42 anni (39 alla Camera e 48 al Senato), mentre il più "anziano" è Rivoluzione Civile Ingroia con 50 anni (48 alla Camera e 55 al Senato). La maggior presenza di signore si registra nelle fila del Partito Democratico (46,3 per cento). I grillini invece, presentano la quota rosa più esigua, pari al 17 per cento dei nomi da loro selezionati.

Il decano e la matricola
E' la Campania a presentare il candidato più anziano e quello più giovane. Nella stessa regione correrano per la Camera la ventenne Anna Granato (Pdl) e per il senato l'89enne Sergio Zavoli (Pd). Secondo la proiezione di Coldiretti, almeno la metà degli eletti metterà piede in Parlamento per la prima volta.

Il contributo del centrosisnistra
La presenza di donne in Parlamento aumenterà significativamente se vincerà la coalizione di centrosinistra: in caso di vittoria della "formazione" guidata da Bersani, entrerebbero alla Camera e al Senato dalle 80 alle 100 donne in più. Come illustra uno studio di Arcidonna sulle candidature, Pd e Sel saranno i partiti che eleggeranno più signore, insieme al movimento Cinque Stelle, mentre il movimento Rivoluzione Civile di Ingroia ne eleggerà pochissime.  Ma la presenza delle donne non è solo una questione quantittativa. Se si guarda alle posizioni in cui compaiono le candidate, il report evidenzia che queste vengono relegate in posizioni di retroguardia.


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