La nuova capogruppo a Montecitorio ha fatto discutere in passato per aver preso le difese del fascismo di Casapound.
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“Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia”. Così parlò, anzi scrisse sul suo blog lo scorso 21 gennaio, Roberta Lombardi, neo Capogruppo alla Camera dei deputati grillini chiamata a guidare almeno in questi primi mesi a Montecitorio la compagine del del Movimento 5 stelle uscito dalle urne come primo partito d’Italia.
Scriveva così, nel suo post dal titolo "Italia sotto formaldeide" dopo l’apertura del suo leader al gruppo della destra radicale: “Sono 30 anni che fascismo e comunismo in Italia non esistono più. Invocarne lo spettro a targhe alterne è l’ennesimo tentativo di distrazione di massa. Non sono i fascisti o i comunisti che ci hanno impoverito, tolto i diritti, precarizzato l’esistenza, reso un incubo il pensiero del futuro”.
Dopo lo scoppio delle polemiche immediata la replica sul suo blog.
"Rimango allibita dalle strumentalizzazioni in atto su una frase estrapolata da un post sul mio blog. Quella espressa era una analisi esclusivamente storica di questo periodo politico, che naturalmente condanno. In Italia il fascismo così come il comunismo è morto e sepolto da almeno 30 anni. Mi riferivo, facendo una analisi, al primo programma del 1919, basato su voto alle donne, elezioni e altre riforme sociali che sembravano prettamente socialiste rivoluzionarie e non certamente il preludio di una futura dittatura. Tutte proposte che poi Mussolini smentì già dall’anno seguente, in quello che fu un continuo delirio di contraddizioni. La caratteristica del fascismo fu infatti quella di cambiare sempre le carte in tavola, con l’unica costante che al centro del potere rimanevano sempre Mussolini ed il suo partito unico. Potere che poi divenne dittatura in un crescendo di violenza. Fino ad arrivare al razzismo e la guerra. Questo il mio giudizio storico e politico, negativo su quell’esperienza. Ora possiamo pensare all’Italia del 2013".
Chi è Roberta Lombardi? - Romana, 39 anni, mamma, laureata in giurisprudenza, attivista a 5 stelle da circa 6 anni, e a quanto pare, sostenitrice di un “certo” fascismo. Dichiarazioni senza microfono e fuori dalle aule onorevoli destinate comunque a sollevare il dibattito. E non sono le uniche. Sulla sua pagina si trova pure un attacco ai sindacati che: “hanno esaurito una missione nel momento in cui si sono trasformati in grumi di potere che mercanteggiano soldi, cariche, proprietà con quelli che dovrebbero essere i loro interlocutori dall'altra parte della barricata ma che sono diventati i loro complici di inciuci alle spalle dei lavoratori. Per poi concludere: “Non si tratta di negare la fondamentale funzione che storicamente hanno avuto, ma oggi non è più così e quindi meglio pensare a qualcosa di nuovo che tuteli i diritti dei lavoratori''.
Sulla sua pagina facebook si descrive con le categorie che ritiene affibbiategli dagli altri: dai partiti che la considerano ''fasssista, populista e demagoga'', ai ''talebani di Pdl e Pd-L'' per i quali è solo alla ricerca ''di un posto al sole''. Il suo posto adesso è cambiato: da lavoratrice per un'azienda che si occupa di arredamento d'interni a parlamentare, da sconosciuta fino a ieri a scelta, per alzata di mano come Capogruppo alla Camera dell’esercito di deputati grillini.
Anche se Roberta, con le sue prime parole “istituzionali” vuole precisare: “Capogruppo pro tempore, perché nelle novità che noi portiamo è che non esistono leader ma ogni cittadino è leader di se stesso, perché ognuno può contribuire a cambiare il Paese". Un mandato a tempo, ma già dal primo giorno della sua investitura Roberta Lombardi fa già parlare di sé. Come un politico di lungo corso.