Inchiesta del settimanale "L'Espresso": soci protetti dall'anonimato, tra i progetti il sogno "casaleggiano" di un resort difeso dal riscaldamento globale e dotato di rifugi antiatomici
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A pochi giorni dalle elezioni, un’inchiesta del settimanale “L’Espresso” svela l'esistenza una serie di società in Costa Rica, stato considerato uno dei cosiddetti "paradisi fiscali", i cui soci rimangono anonimi e che sono tuttavia riconducibili a collaboratori di Beppe Grillo. Il nome più ricorrente è quello di Walter Vezzoli, “angelo custode” di Beppe Grillo e autista del camper dello Tsunami tour.
Chi è Walter Vezzoli - L’uomo, 43 anni, di Robbiane, nel Lecchese, è, nel Costa Rica, amministratore di 13 società, di cui quattro anonime, tutte basate nella provincia di Santa Cruz, una tra le zone più turistiche della repubblica centroamericana. Accanto al nome di Vezzoli, in molte occasioni, appare quello di Nardeh Tadijk, cognata del leader del M5S. Nei documenti di una delle società, la Armonia Parvin (Parvin è il nome della moglie di Grillo) figurerebbe anche anche un certo Enrico Cungi, coinvolto, nel ’96 in un’indagine per narcotraffico dalla quale è uscito pulito.
Società senza capitale -Le società hanno tutte capitali irrisori, di poche decine di migliaia di dollari e hanno aree di interesse molto ampie. Una di queste, la Investments Nosrad si occupa di “commercio, agricoltura, allevamento, turismo, attività immobiliari e fiduciarie, import export e costruzioni”. Tuttavia, una delle 13 società, rileva “L’Espresso”, ha un progetto molto preciso che si chiama “Ecofeudo”.
Il progetto Ecofeudo - Il sito di Ecofeudo parla di un’utopia dove tutti i punti programmatici di Beppe Grillo: rifiuti zero, connettività wi-fi gratuita per tutti e assoluta compatibilità con l’ambiente circostante. Ma l’utopia del progetto, di cui nell'ambiente grillino si discute dal 2008, parla anche di rifugi antiatomici e di un’altezza di 155 metri sul livello del mare, in grado di prevenire gli effetti dello scioglimento dei ghiacciai polari. Tutto in linea, ricorda “L’Espresso” con "Gaia", il video del 2009, in cui la Casaleggio e Associati delineava scenari apocalittici. Ecofeudo, però, è ancora in attesa di realizzazione.
Altri nomi -Tra gli amministratori del sito di Ecofeudo, un grillino della prima ora: Simone Pennino, segretario, secondo i documenti del Costa Rica, della Ecofeudo Sa, a fianco di Vezzoli e della signora Tadjik, rispettivamente presidente e tesoriere. In Italia, Pennino era azionista (con una quota del 46%) della Sim Cooling Technologies, società che si occupava di nuove tecnologie. I due hanno venduto le quote ad un nuovo socio, Andrea Musci. Pennino e Vezzoli condividono anche l’impegno per Zerogas, una rete di attivisti che promuove una rivoluzione energetica senza combustibili fossili.
I grillini non ci stanno - Il profilo Facebook di Vezzoli è stato intasato da messaggi di solidarietà di amici e di militanti. Tra i più importanti, tra i 5 stelle, Vittorio Bertola capogruppo grillino al Comune di Torino che scrive: “Io sono abituato a vedermi buttare m… addosso, fa parte del mio ruolo. Tu sei un privato cittadino ed è davvero una vergogna che ti prendano di mira. Valuta, e nel caso querela.”