IL 14 GIUGNO

Idem e Boldrini al gay pride di Palermo

Il ministro alla Camera: "Garantire parità di trattamento e dignità a lesbiche e omosessuali"

05 Giu 2013 - 16:47
 © Ansa

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"Ho deciso di partecipare con Laura Boldrini al gay pride nazionale a Palermo il 14 giugno". Lo ha detto il ministro per le Pari opportunità, Josefa Idem, nell'audizione in commissione alla Camera. "E' necessario un forte impegno nazionale ed europeo per garantire parità di trattamento e dignità dei gay e delle lesbiche".

Il ministro ha anche parlato della necessità di "interventi normativi finalizzati a contrastare l'omofobia e la transfobia e a riconoscere i diritti delle coppie dello stesso sesso, seguendo le autorevoli sollecitazioni che sono state espresse dalla Corte Costituzionale e dalla Corte di Cassazione".

"In questo quadro intendo rivitalizzare, insieme agli enti locali, quelle best practice che hanno condotto, in alcuni comuni, all'istituzione dei registri delle unioni civili, in modo tale da consentire alle coppie dello stesso sesso, prima di un intervento normativo a livello nazionale che regoli in via definitiva la materia in linea con i canoni europeo, un primo riconoscimento di tali vincoli affettivi".

A Palermo, come stimano gli organizzatori del gay pride, sono attese centomila persone "per rivendicare quanto altri cittadini, gay, lesbiche e transessuali, in buona parte d'Europa, hanno già ottenuto: pari diritti e contrasto all'omofobia e alla transfobia". "Occorre - chiedono - un confronto parlamentare che porti rapidamente ad un avanzamento".

"Un corteo di carri colorati - spiegano associazioni come Arcigay, Arcilesbica e Famiglie Arcobaleno - attraverserà la città per vincere le battaglie sui diritti". "In un momento di crisi bisogna rimettere al centro i diritti e investire nella cultura delle differenze - ha detto la presidente del comitato organizzatore del pride nazionale, Titti De Simone - non passa giorno senza discriminazioni e violenza sulle persone lgbt. Questa è una battaglia che si combatte per vincere, è il momento di dare segnali importanti".

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