Particolari incentivi per chi scelga di contrattualizzare i giovani fra i 18 e i 29 anni. Alfano: "Con tasse e lavoro il governo ha fatto due gol"
© lapresse
Via libera al dl lavoro con un piano di sostegno all'occupazione pari a 1,5 miliardi tra 2013 e 2015. Il piatto forte è la decontribuzione a favore dei giovani tra i 18 e i 29 anni assunti a tempo indeterminato. A beneficiarne chi risulta privo di un impiego da almeno sei mesi oppure chi non ha un diploma di scuola media superiore o professionale o chi vive solo con una o più persone a carico. Letta: "Possibili 200.000 assunzioni in 18 mesi"
Come spiegato dal Enrico Letta, al termine del Cdm, per il pacchetto lavoro sono stati stanziati nel complesso 1,5 miliardi tra fondi europei e risorse nazionali.
Letta: "Fino a 200mila giovani assunti in 18 mesi" - "Le decisioni andranno ad aiutare l'assunzione in un arco di tempo di 18 mesi, potrebbero essere interessati 200mila giovani italiani con intensità maggiore nel Centro-sud. Puntiamo a dare un colpo duro alla grandissima piaga della disoccupazione giovanile che è la bandiera di una battaglia che vogliamo combattere con forza e determinazione", ha aggiunto Letta.
Alfano: "Con tasse e lavoro il governo ha fatto due gol" - Per Angelino Alfano il rinvio dell'aumento dell'Iva e il varo del dl Lavoro sono "altri due gol del governo". Il vicepremier ha quindi sottolineato come il Parlamento potrà inoltre "allungare il termine".
Giovannini: "Contributi azzerati per i nuovi assunti" - Come ha spiegato il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, l'assunzione a tempo indeterminato di giovani tra 18 e 29 anni, che aumenta la base occupazionale, determina "l'azzeramento totale dei contributi per i primi 18 mesi" e per "12 mesi" nei casi di trasformazione in tempo indeterminato.
Giovannini ha quindi sottolineato che il pacchetto Lavoro coinvolgerà circa 200mila persone: 100mila saranno quelle che potranno beneficiare degli sgravi contributivi, mentre altre 100mila sono coinvolte nelle altre misure di "inclusione".
Sgravi per le assunzione dei giovani - Il dl lavoro, secondo la bozza arrivata in Cdm, prevede inoltre, "in via sperimentale", incentivi all'assunzione stabile di giovani tra i 18 ed i 29 anni, che siano o privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, oppure privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, oppure vivano soli con una o più persone a carico. E' confermato il tetto di 650 euro al mese: gli sgravi saranno di 18 mesi per le nuove assunzioni e di 12 per le trasformazioni con contratto a tempo indeterminato.
Governo: "Solo primo step, amplieremo le agevolazioni" - Gli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani lavoratori, previsti nella bozza del dl presentato in Cdm, rappresentano un primo step "istituito in via sperimentale", "in attesa dell'adozione di ulteriori misure da realizzare anche attraverso il ricorso alle risorse della nuova programmazione comunitaria 2014-2020".
Ulteriori incentivi per i giovani del Sud - Il dl Lavoro prevede anche "ulteriori misure nei territori del Mezzogiorno" per l'occupazione giovanile. Ed in particolare, 80 milioni di rifinanziamento delle misure per l'autoimpiego e autoimprenditorialità, 80 milioni di rifinanziamento del Piano di Azione e Coesione, 168 milioni di finanziamento per borse di tirocinio formativo a favore di giovani che non lavorano, non studiano e non partecipano ad attività di formazione.
Misure anche per gli over 50 in vista dell'Expo - Il Dl lavoro, secondo la bozza portata in Cdm, prevede anche interventi straordinari fino al 31 dicembre 2015 per favorire l'occupazione di giovani fino a 29 anni ma anche "soggetti con più di 50 anni di età" che siano disoccupati da oltre dodici mesi. Misure varate "anche al fine di cogliere le opportunità di lavoro, su tutto il territorio nazionale, derivanti dall'iniziativa dell'Expo 2015 di Milano.
Tornano gli sgravi per le assunzione dei disabili - Il governo ha stanziato inoltre 22 milioni di euro per incentivi all'assunzione di disabili. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Enrico Letta spiegando che i fondi a favore dei disabili negli ultimi anni erano stati eliminati.
Nuova carta di inclusione sociale per 170mila - La nuova carta per "l'inclusione sociale" diretta a chi è in condizioni di povertà assoluta nel mezzogiorno riguarda 170mila soggetti, mentre la proroga fino a fine anno della social card 425mila persone. Lo ha spiegato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali al termine del Cdm.