Il Capo dello Stato condanna anche le minacce alla Carfagna e l'incendio al liceo Socrate. Il ministro replica al leghista: "Lui non offende me ma l'Italia". Letta: "Parole oltre il limite"
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Roberto Calderoli torna all'attacco di Cecile Kyenge: "Amo gli animali - ha detto dal palco di Treviglio (Bg) - ma quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di orango”. Dopo le polemiche il vice-presidente del Senato si scusa: "La mia era una battuta da comizio". La Kyenge: "Non la prendo come un'offesa personale, ma mi rattrista per l'immagine che diamo dell'Italia".
Per rincarare la dose l'ex ministro per la semplificazione aggiunge che la "Kyenge bene a fare il ministro, ma forse lo dovrebbe fare nel suo Paese. È anche lei a far sognare l’America a tanti clandestini che arrivano qui".
Il comizio trevigliese arriva a due giorni di distanza proprio dalla visita del ministro dell'Integrazione a Bergamo: i leghisti l'hanno accolta pagando un piccolo aereo che ha sorvolato la città con la scritta "Stop ai clandestini".
Napolitano indignato: segnali di imbarbarimento - Sulla vicenda non si è fatto attendere il commento sconcertato del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rimasto "colpito e indignato". Il Capo dello Stato fa sapere di essersi irritato anche per altri "gravi episodi" accaduti in questi questi giorni, dalla vicenda delle minacce a Mara Carfagna all'incendio del liceo Socrate di Roma, come confermano fonti del Quirinale. "Il presidente è colpito e indignato per i gravi episodi di questi giorni - dicono le fonti - che dimostrano tendenze all'imbarbarimento della vita civile e affronterà il tema nell'incontro con la stampa del prossimo 18 luglio".
"Era una battuta, non volevo offendere" - "Ho parlato in un comizio, ho fatto una battuta, magari infelice, ma da comizio, questo è stato subito chiaro a tutti i presenti. Non volevo offendere e se il ministro Kyenge si è offesa me ne scuso", ha chiarito da parte sua Roberto Calderoli. "La mia battuta si è inserita in un ben più articolato e politico intervento di critica al ministro", ha aggiunto.
Poi la telefonata: "Mi sono scusato" - "Ho parlato al telefono col ministro Kyenge e mi sono scusato". Lo ha detto l'onorevole Roberto Calderoli. "Ci siamo chiariti - ha aggiunto l'esponente leghista - e ci siamo dati appuntamento in Parlamento per un confronto franco e leale".