Ma avverte le correnti: "Serve un segretario impegnato sul partito"
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"Tagliamo la testa al toro, anche se non mi spetta: la mia indicazione è di fare il congresso entro novembre". E' quanto dichiarato dal segretario Pd Guglielmo Epifani alla direzione del Pd, convocando per il 14 settembre l'assemblea che proclamerà il congresso.
"Serve una figura di segretario rivolta all'impegno prevalente del partito". E' l'indicazione data dal segretario Pd Guglielmo Epifani durante la direzione del partito, aggiungendo che il congresso deve partire dai livelli locali e "procedere rapidamente". Epifani lascia invece aperto il nodo su come si dovrà eleggere il prossimo leader del partito convocando delle "primarie aperte".
L'intervento di Letta: "Uniti non ci batte nessuno" - "Se siamo uniti non ci batte nessuno". Così il premier Enrico Letta ha arriganto i colleghi di partito nel suo intervento in direzione, aggiungendo che "noi siamo un partito, non il gruppo misto". "Ci vogliono - ha affermato Letta - doveri da parte di tutti. Dobbiamo decidere insieme e poi percorrere quella strada". Il premier ha detto di condividere "nel profondo" il ragionamento di Cuperlo sulla necessità di un partito che discuta ma sia unito nelle decisioni. "Serve un segretario che faccia il segretario e che lavori a preparare un partito che quando ci saranno le nuove condizioni sia pronto a vincere", ha aggiunto Letta.
Scontro sulle regole, salta la votazione - Non ci sarà la votazione in direzione del Pd. Ufficialmente l'alto numero di iscritti a parlare e gli impegni dei parlamentari in commissione, ha fatto slittare a mercoledì prossimo la scelta delle regole sul nuovo segretario. In realtà è scontro aperto nel partito. Il dalemiano Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria del Pd, critica le regole che hanno aperto lo scontro: "No alla presentazione delle candidature nazionali dopo i congressi regionali", sì a un congresso che "sia aperto, inclusivo", dice Cuperlo. Parole che Matteo Renzi, seduto in platea, condivide e applaude. "Noi abbiamo bisogno - afferma Cuperlo - di eleggere il segretario, se si cambiano le regole dobbiamo farlo insieme...se non c'è accordo su ruolo segretario-premier decida il congresso". Ma non solo i renziani anche i "giovani turchi" sono molto contrari alla proposta sulle regole avanzata in direzione in particolare sulla data per la presentazione delle candidature e sulla platea degli iscritti per decidere il segretario. "Se non le correggono, noi votiamo contro", fanno sapere.