"Lavoratori e giovani sono esasperati per gli anni che hanno vissuto, ma i prossimi mesi saranno importanti per imprimere una svolta", ha detto il premier alla tv greca
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"Non vogliamo un autunno caldo di tensioni. Vogliamo un autunno di riconciliazione con le opinioni pubbliche, con i lavoratori, con i giovani, esasperati per gli anni che hanno vissuto". Lo ha detto il premier, Enrico Letta, rispondendo in un'intervista alla tv greca Alpha che gli chiedeva se temesse "un autunno caldo di tensioni sociali". "I prossimi mesi saranno importanti" per imprimere una svolta, ha aggiunto.
"Il prossimo parlamento Ue sarà eletto in un clima che può essere di riconciliazione o di grande tensione". Nel primo caso "verranno premiate forze che guardano all'Europa positivamente,che la vogliono cambiare ma in modo positivo". Se il clima sarà invece di tensione, saranno "premiate forze più anti Ue, euroscettiche", ha sottolineato il presidente del Consiglio. La seconda ipotesi "sarebbe un fatto negativo. Dobbiamo saperlo per tempo e c'è bisogno di agire: l'autunno deve essere di riconciliazione".
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