Dopo il discorso di Berlusconi, si apre per l'esecutivo una settimana davvero cruciale
© LaPresse
"Avremo modo di verificare i fatti concreti nei prossimi giorni". Questa la reazione del premier, Enrico Letta, da Palazzo Chigi, sul discorso di Berlusconi a Roma. Tenendo conto, sottolinea, che "quella che si apre è una settimana cruciale" per i provvedimenti da approvare. I capigruppo del Pdl, Renato Brunetta e Renato Schifani, saliti al Colle per parlare con Napolitano, hanno ribadito l'intenzione di sostenere l'attuale esecutivo.
L'obiettivo dei due esponenti del Pdl è quello di cercare una soluzione che possa garantire l'agibilità politica di Berlusconi. Domenica in via del Plebiscito l'ex premier ha ribadito di essere innocente, ma ha assicurato anche il sostegno del Pdl al governo. Infatti, fonti del Quirinale, interpellate sull'incontro al Quirinale con Renato Schifani e Renato Brunetta, hanno spiegato che i due capigruppo Pdl "hanno illustrato al presidente della Repubblica le loro valutazioni circa le esigenze da soddisfare per un ulteriore consolidamento dell'evoluzione positiva del quadro politico in Italia e uno sviluppo della stabilita' utile all'azione di governo". e che il presidente della Repubblica, da parte sua, sta esaminando "con attenzione tutti gli aspetti delle questioni che gli sono state prospettate".
La strategia di Berlusconi è difesa ad oltranza ma senza esacerbare i toni, senza insomma dare l'idea al Paese di mettere in difficoltà il governo. Una linea che, tra gli altri, non convince Daniela Santanché, pasionaria del Pdl, la quale da tempo è convinta che, invece, i toni dello scontro sul tema giustizia vadano alzati. "I toni bassi non hanno funzionato perché non c'è stata reciprocità. E quando una strategia non funziona si cambia", dice alla Stampa, parlando di "sentenza di condanna ingiusta" e di "punto di arrivo di una persecuzione politica". "I magistrati - aggiunge - non sono esseri divini e possono sbagliare. Hanno sbagliato. E adesso si deve riparare", con la grazia. "Non sto zitta nei confronti di Napolitano - spiega. - Pretendo che ristabilisca la democrazia. Lo deve fare".
Visco e Saccomanni da Letta - Intanto, a palazzo Chigi, si è tenuta la colazione di lavoro fra il premier, Enrico Letta, il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, e il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. Scopo dell'incontro, hanno spiegato fonti di governo, fare il punto sulla situazione economico-finanziaria, anche in vista dei provvedimenti allo studio del governo.
Squinzi: governo Letta deve durare - L'esecutivo Letta "è l'unico Governo che si è riusciti a mettere in piedi dopo una tornata elettorale anomala. E a questo Governo non ci sono alternative. Piaccia o no, siamo tutti chiamati a sostenerlo perchè l'economia reale ha bisogno di risposte immediate". Così il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, in un'intervista a Qn.