L'ex ministro degli Esteri cita i casi Ablyazov e la vicenda marò. "Non siamo attrezzati. La capacità di gestire le crisi internazionali sta diminuendo"
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"La capacità di gestire le crisi sta diminuendo. Non siamo sufficientemente attrezzati". Lo dichiara l'ex ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata, in riferimento al caso kazako e alla vicenda dei marò trattenuti in India, a seguito del quale lo stesso Terzi lasciò l'incarico alla Farnesina. "Per paura di perdere affari in India - ha sottolineato - abbiamo perso credibilità con gli indiani".
In un'intervista a L'Eco di Bergamo, l'ex ministro spiega che la causa di questa nostra debolezza va ricercata nel fatto che "il concetto di sicurezza nazionale come difesa della sfera di sovranità non è abbastanza presente nell'opinione pubblica e tra gli stessi politici". E ritorna sul caso marò bloccati in India dove si sta compiendo "un errore che rischia di mettere in discussione la stessa capacita' di difendere all'estero gli italiani, siano essi semplici cittadini piuttosto che militari impegnati in missione di pace".