La precisazione: "Nessun ultimatum". "L'esecutivo deve andare avanti, ha fatto cose egregie", ha detto il leader Pdl da Roma, dove ha firmato i referendum sulla giustizia promossi dai Radicali
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"Non farò cadere il governo Letta". Lo ha assicurato Silvio Berlusconi, precisando di non aver mai lanciato alcun ultimatum. "L'esecutivo sta facendo cose egregie e deve andare avanti nella sua azione", ha sottolineato il leader Pdl da Roma, dove ha firmato i referendum sulla giustizia promossi dai Radicali. "Auguro al premier Letta - ha aggiunto - di restare a Palazzo Chigi".
"Ricordo - ha proseguito - che questo governo è stato voluto fortissimamente da me". "Sono convinto che l'Italia abbia bisogno che il governo continui a governare", ha affermato Berlusconi parlando con i cronisti. "E addirittura - ha aggiunto - non sono d'accordo con certe critiche perché questo governo sta anzi facendo cose giuste".
In caso di decadenza ritirereste i ministri Pdl dal governo? "Questo è quello che dicono i ministri, chiedetelo a loro. Io mi auguro di no, perché il Paese ha bisogno di un governo", ha risposto Berlusconi. "Spero che il governo possa continuare", ha aggiunto, "ma è una cosa che rientra addirittura nell'assurdità che una forza democratica come il Pd pretenda che un'altra forza alleata possa restare a collaborare al tavolo del governo se gli si sottrae il fondatore e il leader".
Berlusconi firma referendum Radicali - Silvio Berlusconi ha firmato personalmente i sei referendum sulla giustizia promossi dai Radicali. Il leader Pdl, seduto a fianco di Marco Pannella al banchetto allestito a Roma a piazza di Torre Argentina, ha poi precisato che ha deciso di firmare tutti e dodici i referendum. "La giustizia va riformata, perché è inaccettabile che si possa eliminare un leader politico tramite la magistratura", ha detto infine Berlusconi.