Si introduce l'obbigo di denuncia: se il dirigente non procederà rischierà di perdere il lavoro. La Corte dei Conti verificherà il danno erariale
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Entro 48 ore sospensione dal lavoro e dalla retribuzione, poi il licenziamento. Matteo Renzi aveva promesso il pugno di ferro contro i dipendenti pubblici assenteisti e il piano del governo conferma le intenzioni del premier. Coinvolta anche la Corte dei Conti, che sarà chiamata a quantificare l'eventuale danno erariale. Si introduce l'obbligo della denuncia: il dirigente che non procederà contro il dipendente assenteista rischierà il posto di lavoro.
Secondo quanto anticipato dal quotidiano La Repubblica, il provvedimento scatterà immediatamente sia verso chi timbra il cartellino senza andare in ufficio sia verso chi viene colto in flagranza di altri illeciti disciplinari.
Insomma, una vera guerra al "fannullone". Oggi, secondo i dati diffusi dal ministero della Pubblica amministrazione, solo 200 dei 7mila procedimenti disciplinari avviati in un anno si concludono con il licenziamento.