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Bufale, Grillo: tutti contro Internet, ma stampa e tv dicono balle

Il leader M5s propone una una giuria popolare per smascherare le notizie false diffuse dai mezzi di informazione

03 Gen 2017 - 19:06

"Tutti contro Internet. Da Renzi a Mattarella tutti puntano il dito sulle balle che girano sul web, sull'esigenza di ristabilire la verità tramite il nuovo tribunale dell'inquisizione proposto dal presidente dell'Antitrust. Così il governo decide cosa è vero e cosa è falso su internet". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog e rilancia: "Propongo una giuria popolare contro le balle di stampa e tv". Ed Enrico Mentana lo querela.

Grillo e la sua "giuria popolare" - Secondo il leader M5S, la giuria dovrebbe essere composta da "cittadini scelti a sorte, a cui vengono sottoposti gli articoli dei giornali e i servizi dei telegiornali". Quindi, "se una notizia viene dichiarata falsa, il direttore della testata, a capo chino, deve fare pubbliche scuse e riportare la versione corretta dandole la massima evidenza in apertura del telegiornale o in prima pagina se cartaceo. Così forse abbandoneremo il 77° posto nella classifica mondiale per la libertà di stampa".

L'accusa alle "balle di tv e giornali" - Nel suo post, il fondatore del Movimento è pesante quando scrive: "Alle balle propinate ogni giorno da tv e giornali chi ci pensa? Il quotidiano La Stampa ha diffuso un articolo sulla fantomatica propaganda M5S capitanata da Beatrice Di Maio, notizia ripresa da tutti i giornali e i tg, poi si è scoperto che era tutto falso. La Stampa non ha chiesto neppure scusa e nessuna sanzione è stata applicata nei suoi confronti, nè degli altri giornali e telegiornali che hanno ripreso la bufala senza fare opportune verifiche", scrive ancora Grillo.

E Mentana: "Si trovi un avvocato" - L'attacco del direttore del Tg di La7 Enrico Mentana è arrivato pochi minuti dopo il nuovo affondo del leader M5s contro i media. "In attesa della giuria popolare - scrive il giornalista - chiedo a Grillo di trovarsi intanto un avvocato. Fabbricatori di notizie false è un'offesa non sanabile a tutti i lavoratori del tg che dirigo, e a me che ne ho la responsabilità di legge. Ne risponderà in sede penale e civile".

"Poi fresca di oggi la bufala in prima pagina del Giornale di Berlusconi: 'Affari a 5 stelle. Grillo vuole una banca'. Una falsità totale che stravolge un fatto vero, ossia che Davide Casaleggio ha accettato di incontrare l'a.d. di una banca online che ha ricevuto vari premi per l'innovazione tecnologica utilizzando il web per scambiare esperienze e idee sula Rete e sulle sue possibilità, così come incontra decine di aziende innovative. Capite come lavorano i media? Aspettiamo ancora le scuse del direttore de La Stampa e di tutti coloro che hanno ripreso acriticamente un articolo provato falso". "Ps - aggiunge Grillo - aspettiamo ancora le scuse del direttore de La Stampa e di tutti coloro che hanno ripreso acriticamente un articolo provato falso".

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