Camera, scontro tra Renzi e Brunetta Premier: "Capogruppo Fi torni in sé"
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L'ex ministro aveva puntato il dito contro la legge di Stabilità, definendola "un insieme di marchette, totalmente in deficit"
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Scontro polemico tra Matteo Renzi e Renato Brunetta in Aula alla Camera. Il presidente del Consiglio ha replicato al capogruppo di Forza Italia che lo accusava di aver fatto una legge di Stabilità piena di "mance e marchette". "Lei - ha detto il premier - dice che la Manovra è piena di marchette, è una marchetta abolire l'imposta sulla prima casa o abbassare le tasse? Brunetta torni in sé, non offende l'intelligenza dei deputati ma degli italiani".
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Brunetta aveva in precedenza interrotto il premier durante il suo intervento in vista del prossimo Consiglio europeo. "Le previsioni di crescita del governo sono dimezzate - ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia -, saremo costretti a una manovra correttiva in primavera". L'attacco a Renzi e al governo si è poi inasprito: "Il presidente del Consiglio ha fatto una narrazione sempre più incredibile, vuota, imbarazzante, svolgendo una relazione contraddittoria, retorica, insopportabile e omissiva".
La replica di Renzi: "Lei urla, è disgustoso" - La replica di Matteo Renzi non si è fatta attendere. Chi ci ha attaccato sul bonus di 500 euro, ha detto, "ignora che non ci sono le elezioni, ignora che i 18enni non sono in vendita, non si fanno lavare il cervello con un piccolo bonus". "Il fatto che lei urli in quest'Aula - dice ancora Renzi a Brunetta - non può che rendere disgustoso agli occhi degli studenti che ci guardano. Il suo intervento, ma non fermerà il mio". E ancora: "Caro ex ministro della Funzione pubblica, non interrompa, serve la pazienza di ascoltare".