Dopo un confronto avuto venerdì sera, i consiglieri pentastellati capitolini vogliono prendere una decisione definitiva. Si valuta di proseguire senza il simbolo del Movimento
Si è conclusa la riunione di maggioranza del M5S in Campidoglio, indetta per discutere la possibilità di andare avanti anche senza il simbolo del Movimento, ipotesi già circolata venerdì e a cui il sindaco Raggi si sarebbe detta disponibile. Dopo l'arresto di Raffaele Marra, uomo che godeva della fiducia del primo cittadino, i consiglieri pentastellati capitolini vogliono prendere una decisione definitiva. Tra le ipotesi di Grillo c'è anche l'autosospensione della Raggi. Daniele Frongia e Salvatore Romeo potrebbero dire addio a breve ai loro rispettivi incarichi di vicesindaco e capo della segreteria.
Via il raggio magico? - L'arresto di Marra potrebbe avere conseguenze anche per altri membri della Giunta Raggi, non toccati dalle inchieste. Esponenti di spicco della maggioranza hanno chiesto alla sindaca di "eliminare il raggio magico ora o mai più". Tale richiesta rispecchierebbe l'orientamento dei parlamentari pentastellati cosiddetti "ortodossi" e implicherebbe la rinuncia a Salvatore Romeo, Renato Marra (fratello di Raffaele, a capo della direzione turismo) e anche al vicesindaco Daniele Frongia. Ancora, si vorrebbe che sindaca si aprisse di più al movimento nazionale.
Il simbolo non si tocca - Ma l'ipotesi di andare avanti senza simbolo M5S nell'amministrazione del Campidoglio incontra già una prima opposizione forte. A essere contrari infatti, sarebbero il presidente dell'Assemblea capitolina Marcello De Vito e il capogruppo del Movimento Paolo Ferrara. Secondo i due questa ipotesi non sarebbe assolutamente praticabile. Il tema è già emerso nella riunione di maggioranza di venerdì 16, dopo che era circolata l'ipotesi che Beppe Grillo potesse levare il simbolo a Virginia Raggi.