Il neo governatore della Campania attacca: "Il Parlamento in tre anni non ha trovato il tempo di produrre una legge coerente"
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"Rispettiamo tutte le leggi compresa la Severino, ma se non siamo un Paese di rimbambiti, se una legge non funziona sarà legittimo lavorare per correggerla". Così il neo governatore della Campania Vincenzo De Luca. "Abbiamo verificato la contraddittorietà del quadro legislativo italiano. Per la Severino puoi candidarti, essere eletto, poi scatta la sospensione e vieni reimmesso", ha quindi aggiunto.
De Luca, che ha vinto le Regionali con il 41,15% dei voti ma potrebbe non poter governare per la condanna in primo grado per abuso d'ufficio, ha poi aggiunto: "Per la legge sono candidabile ed eleggibile, lo ha ribadito il Tar respingendo un ricorso dei Cinque stelle. Quindi sono pienamente nel rispetto della legge. Poi scatta la Severino, che avvia la procedura per la sospensione, non per la decadenza. Chi ha fatto ricorso è stato reinsediato, dai Tar ma anche dal tribunale civile a Bari".
Ospite di Lucia Annunziata, l'ex sindaco di Salerno ha poi aggiunto di condividere il pensiero del presidente dell'Anticorruzione, Raffaele Cantone: "L'unica cosa ragionevole l'ha detta lui, ricordando al Parlamento che c'è bisogno di un tagliando per la Severino".
"Sospeso? Se lo deciderà Renzi" - Sull'iter di insediamento degli organi regionali, De Luca si è mostrato sereno: "Immediatamente dopo la proclamazione degli eletti sarà convocato il Consiglio regionale, proporrò la nuova Giunta con il vicepresidente e la Campania andrà avanti con grande tranquillità". E sulla sua sospensione ha aggiunto: "Scatterà se lo deciderà Renzi".
"Bindi? Iniziativa infame sul piano umano" - De Luca è poi tornato ad attaccare Rosy Bindi, contro cui ha già sporto una denuncia, per la questione "impresentabili": "L'iniziativa della Bindi è stata sul piano umano infame e diffamatoria; sul piano costituzionale eversiva perché è intervenuta sul diritto dell'elettorato attivo e passivo. Tutto questo all'ultimo minuto di campagna elettorale".
Nel mirino anche Roberto Saviano - Il neo governatore ha anche criticato Roberto Saviano, che aveva parlato della presenza di "liste di Gomorra" tra quelle a suo sostegno: "Ha fatto un'affermazione grave e totalmente sbagliata a proposito delle liste. Per vincere in Campania bisognava fare un'operazione politica e spostare il 6-7% dei voti da destra a sinistra. Questo si può fare con il trasformismo o proponendo un programma di svolta a tutti i cittadini per bene avendo messo come presupposti il no al mercato della politica e la lotta esplicita ai criminali".