Il leader M5s: "Il Pd è politicamente defunto. E lui non è più il nostro competitor". La7: "Intervisteremo il segretario dem"
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Luigi Di Maio cancella il duello in tv con Matteo Renzi. Non lo riconosce più come "candidato premier del centrosinistra" dopo il terremoto delle elezioni siciliane, scrive su Facebook. "Non è più lui il mio competitor. Mi confronterò con la persona che sarà indicata come tale". Immediata la replicata del segretario dem: "Scuse ridicole. Di Maio ha paura. Io ci sarò. Mi dispiace che gli italiani rischino di essere guidati da una persona senza coraggio"."
La polemica - L'annuncio di Di Maio ha subito suscitato un vespaio. "Il Pd è politicamente defunto - ha scritto su Facebook -. A breve ci sarà una direzione del partito dove il ruolo di Renzi sarà messo in discussione". Ma il segretario del Partito democratico non ci sta e accusa: "Di Maio sta scappando. Inventa scuse ridicole. Io martedì sera sarò a La7: se Di Maio ha un sussulto di dignità lo aspettiamo in studio. Altrimenti faremo con i giornalisti". E ancora: "Chi è il leader del Pd lo decidono le primarie, cioè la democrazia interna. Non lo decidono le correnti, non lo decide il software di un'azienda privata, non lo decide Di Maio".
Di Maio: "Noi, prima forza politica del Paese" - Ma le parole di Di Maio non sembrano dare adito a ripensamenti sul duello tv. Il leader M5s insiste sul primato che queste elezioni siciliane regalano al suo movimento. "Siamo la prima forza politica del Paese e abbiamo tenuto testa alla grande all'accozzaglia del centrodestra e superato ampiamente quella che sarebbe formata da centrosinistra e sinistra che secondo le proiezioni attuali, insieme, sarebbero attorno al 25%. Noi da soli siamo ben oltre il 30%. Siamo l'unica vera grande forza politica del Paese".
Il Movimento prima di tutto, insomma. "Da domani - conclude - sono al lavoro per portare il MoVimento 5 Stelle tra quattro mesi davanti al Presidente della Repubblica per ricevere l'incarico di governo. Questo fine settimana vado a Washington per incontri al Congresso e al Dipartimento di Stato. Siamo il primo Movimento d'Europa e se alle regionali e alle comunali abbiamo oltre il 30% possiamo arrivare ben oltre alle politiche".
Floris intervisterà Renzi - Intanto da La7 fanno sapere che a diMartedì Giovanni Floris intervisterà il segretario Matteo Renzi.
Salta l'intervento di Di Battista - Inizialmente il M5s aveva ipotizzato un "confronto indiretto" tra Renzi e Di Battista alla trasmissione di La7, ma l'annuncio dell'ufficio stampa della trasmissione sull'intervista al segretario ha cancellato anche questa "alternativa" al confronto tra i due big.
Richetti: "Da M5s commedia ridicola" - "E' talmente ridicolo che ogni commento rovinerebbe questa commedia". Così Matteo Richetti, portavoce del Pd, commenta la scelta di Di Maio. "Alla terza ci proporranno un confronto Di Maio-Di Battista", ironizza poi sulla alternativa Di Battista.
Orfini: "Floris confermi duello con una sedia vuota, non si nota la differenza" - Pesante il commento del presidente Pd Matteo Orfini, che twitta: "Spero che Floris mantenga il confronto. Al limite con una sedia vuota. Tanto non si noterà granché la differenza".