ASCOLTATI TESTIMONI

Fondi Lega, i pm di Genova in Lussemburgo a caccia dei soldi

I magistrati seguono le tracce di 10 milioni di euro investiti dalla Sparkasse di Bolzano (una delle banche vicine alla Lega di Maroni) in un fondo fiduciario del Granducato

13 Set 2018 - 21:11
 © ansa

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I pm di Genova che indagano sui fondi della Lega sospettano che i 49 milioni "scomparsi" siano finiti in Lussemburgo. E sebbene il leader del Carroccio, Matteo Salvini, abbia più volte spiegato che "è tutto certificato: i soldi non ci sono, né in Italia né in Lussemburgo", i magistrati sono volati nel Granducato per analizzare le carte del fondo Pharus Management e ascoltare alcune persone.

L'ipotesi degli inquirenti è che dopo le condanne di Bossi e Belsito, i vertici della Lega abbiano prelevato dalle casse del partito i fondi (almeno in parte) a rischio di sequestro, li abbiano dispersi in diversi conti correnti, e quindi, attraverso la Sparkasse di Bolzano (una delle banche con cui la Lega di Maroni aveva stretti rapporti), li abbia fatti confluire sul fondo lussemburghese.

Per i pm, secondo i quali nel Granducato attraverso la banca altoatesina sarebbero finiti almeno 10 milioni, la prova dei trasferimenti sta nel fatto che a inizio anno tre milioni di euro sono tornati in Italia facendo scattare una segnalazione all'antiriciclaggio. Secondo la Sparkasse si tratterebbe di fondi relativi a investimenti diretti della banca e quindi non per conto di un cliente, ma la Procura di Genova (che ha aperto un fascicolo per riciclaggio) non è convinta della spiegazione. Da qui la rogatoria in Lussemburgo e l'analisi delle carte del fondo Pharus sul quale sono transitati i soldi investiti dalla Sparkasse.

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