Dopo la battuta di arresto, dovuta alla sentenza della Consulta, il Consiglio dei ministri ha approvato i nuovi decreti del Madia bis
Via libera da Palazzo Chigi al decreto correttivo per rendere possibile il licenziamento lampo dei "furbetti del cartellino". La misura era contenuta nella riforma della Pubblica amministrazione a firma del ministro Marianna Madia, ma era stata stoppata dalla Consulta, che ha imposto di coordinare gli interventi con le Regioni. Corretto il testo, resta la sostanza: chi striscia il badge e poi va via per fare shopping o altro è licenziato.
Le nuove norme - Confermato l'iter accelerato per chi viene colto a strisciare il badge per poi andare a casa: sospensione in 48 ore e licenziamento in 30 giorni. Lievi modifiche toccano solo l'azione per danno d'immagine, a cui può essere chiamato a rispondere chi bara. Rispetto alla versione originale del testo vengono concessi dieci giorni in più per la denuncia e un mese in più per passare a incassare.
Tra le novità anche l'obbligo di comunicare l'avvio del procedimento all'Ispettorato della P.a che monitorerà l'andamento delle sanzioni tramite un'apposita banca dati. Restano salvi gli effetti fin qui prodotti dal provvedimento.