Il primo cittadino dem di Milano ha richiesto che il brand ricada esclusivamente sul capoluogo lombardo. Giorgetti (Lega) ufficializzerà la posizione del governo martedì in Senato
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"Le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in merito alla candidatura italiana per ospitare i giochi olimpici invernali del 2026, sono ancora una volta non allineate con quanto emerso nel recente incontro a Palazzo Chigi". Lo afferma Simone Valente, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento. "Sala, richiedendo che il brand olimpico ricada esclusivamente o in maniera più visibile su Milano, formalizza di fatto una pretesa insostenibile", aggiunge.
Insostenibile, sottolinea il sottosegretario pentastellato, per "tutti coloro che fino a oggi avevano lavorato con grande impegno a un progetto unitario". "E' arrivato il momento di mettere un punto fermo su questa situazione paradossale: non è possibile procedere quando determinate condizioni proposte da Coni e governo non sono sostenute da una città così importante come Milano a causa delle dichiarazioni del suo sindaco", conclude.
La proposta di Sala: "Milano deve essere la città delle Olimpiadi invernali" - "Milano non si tira indietro dalla candidatura italiana a tre, con Torino e Cortina, per ospitare i giochi olimpici invernali del 2026 ma la città, che è quella più conosciuta a livello internazionale, deve essere la più visibile o perlomeno la prima nel brand olimpico, che dovrà riportare solo i nomi delle città". È questa in sintesi la richiesta che il sindaco dem di Milano, Giuseppe Sala, ha formalizzato nella lettera inviata al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti. Richiesta che ha scatenato le replicata piccata del sottosegretario Valente.
Sala ha espresso l'esigenza di fare al più presto chiarezza sulla candidatura italiana e ha ribadito quanto già detto nelle scorse settimane: le Olimpiadi si fanno per rafforzare il brand di una città e Milano ritiene di avere le capacità organizzative per gestire direttamente il progetto olimpico, come ha già dimostrato con Expo 2015. Una organizzazione troppo complessa, ha spiegato ancora il sindaco, è destinata a subire un'empasse. Quindi la posizione di Milano è che se il governo farà una scelta politica, per non creare tensioni al proprio interno, poi dovrà essere lui stesso a prendersi in toto la responsabilità amministrativa dell'evento.
Giorgetti (Lega) ufficializzerà la posizione del governo martedì in Senato - Sarà ufficializzata martedì in una audizione di Giancarlo Giorgetti in Senato, alla commissione Istruzione, la posizione del governo in merito alla candidatura italiana per i giochi olimpici invernali 2026. Lo precisa in una nota Palazzo Chigi, aggiungendo che il sottosegretario non rilascia alcuna dichiarazione sulla scelta finale dell'Italia che si presenta con Milano, Torino e Cortina insieme.