IL DISCORSO DEL PRESIDENTE

Il governo Conte incassa la fiducia al Senato | Conte: "Dobbiamo offrire risposte concrete ai cittadini"

L'esecutivo M5s-Lega ottiene 171 voti favorevoli, 117 contrari e 25 astenuti. Nel discorso programmatico, il premier ha affermato: "Alleati di Nato e Usa, ma via sanzioni alla Russia"

05 Giu 2018 - 20:52
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Il governo di Conte ha ottenuto la fiducia al Senato con 171 voti favorevoli, 117 contrari e 25 astenuti. L'esecutivo guidato da M5S e Lega è atteso mercoledì dal voto di fiducia alla Camera. "Dobbiamo offrire risposte concrete ai cittadini", ha detto il premier Conte, nel suo discorso programmatico al Senato. "Avverto forte la responsabilità di questa carica. Ringrazio chi ha saputo rinunciare ad ambizioni personali per un progetto più ampio".

"La crescente disattenzione verso le istituzioni e la perdita di prestigio devono spingere a tutti a un supplemento di responsabilità che passa attraverso una maggiore apertura alle istanze reali che vengono da chi vive fuori da questi Palazzi. L'autorevolezza del governo e del Parlamento - ha ricordato Conte - non possono basarsi solo sui compiti affidati loro dalla Carta istituzionale ma devono essere conquistati giorno dopo giorno operando con disciplina e onore e mettendo da parte le convenienze".

"Mio impegno per difendere interesse italiani" - "Assumo questo compito con umiltà ma anche con determinazione, con la consapevolezza dei miei limiti ma anche con la passione e l'abnegazione di chi comprende il peso delle altissime responsabilità a me affidate. Sono profondamente onorato di poter offrire il mio impegno e le mie competenze per poter difendere l'interesse dei cittadini di questo meraviglioso Paese".

"Non ho esperienze politiche, sono un cittadino" - "Sono grato a chi rinunciando a legittime ambizione personali ha reso possibile la formazione del governo, e mi fanno sentire ancora più profondamente le responsabilità. Non ho pregresse esperienze politiche, sono un cittadino che si è dichiarato disponibile ad assumere eventuali responsabilità e successivamente ad accettare la responsabilità di governo".

"Prima preoccupazione diritti sociali ora smantellati" - Conte ha poi illustrato uno degli obiettivi del nuovo esecutivo. "Cambia il fatto che la prima preoccupazione del governo saranno i diritti sociali, che nel corso degli ultimi anni sono stati progressivamente smantellati con i risultati che conosciamo: milioni di poveri, milioni di disoccupati, milioni di sofferenti".

"Noi populisti? Sì ascoltiamo bisogni gente" - "Ci prendiamo la responsabilità di affermare che ci sono politiche vantaggiose o svantaggiose per i cittadini: le forze politiche che integrano la maggioranza di governo sono state accusate di essere populiste e antisistema. Se populismo è attitudine ad ascoltare i bisogni della gente, allora lo rivendichiamo".

"Fine business migranti, stop finta solidarietà" - "Il cambiamento è in una giustizia rapida ed efficiente e dalla parte dei cittadini, con nuovi strumenti come la class action, l'equo indennizzo per le vittime di reati violenti, il potenziamento della legittima difesa. Cambia che metteremo fine al business dell'immigrazione, cresciuto a dismisura sotto il mantello di una finta solidarietà".

"Contro corrotti daspo e agente sotto copertura" - Il presidente del Consiglio ha elencato diversi cambiamenti nei contenuti che porterà il nuovo governo. "Cambia che combatteremo la corruzione con metodi innovativi come il daspo ai corrotti e con l'introduzione dell'agente sotto copertura".

"Alleati Nato e Usa, ma via sanzioni alla Russia" - Conte ha spiegato anche la posizione dell'Italia in ambito internazionale. "Intendiamo ribadire la convinta appartenenza del nostro Paese all'Alleanza atlantica, con gli Stati Uniti d'America quale alleato privilegiato. Saremo fautori di una apertura alla Russia, che ha consolidato negli ultimi anni il suo ruolo internazionale in varie crisi geopolitiche. Ci faremo promotori di una revisione del sistema delle sanzioni, a partire da quelle che rischiano di mortificare la società civile russa".

"Crescita in quadro stabilità e fiducia mercati" - "L'eliminazione del divario di crescita tra l'Italia e l'Unione Europea è un nostro obiettivo, che dovrà essere perseguito in un quadro di stabilità finanziaria e di fiducia dei mercati". Conte ha parlato anche del debito: "Quello pubblico italiano è oggi pienamente sostenibile; va comunque perseguita la sua riduzione, ma in una prospettiva di crescita economica. La politica fiscale e di spesa pubblica dovra' essere orientata al perseguimento degli obiettivi richiamati di crescita stabile e sostenibile".

"Governo risoluto su lotta a privilegi politica e sprechi" - "Negli anni a noi più prossimi abbiamo visto ridurre gli investimenti pubblici e comprimere i servizi fondamentali. Sono rimasti intatti, tuttavia, i privilegi della politica e i suoi sprechi. Questo governo intende agire con risolutezza. La lotta ai privilegi della politica e agli sprechi non e' una questione meramente simbolica".

"Se i comuni cittadini - ha spiegato Conte - affrontano quotidianamente mille difficoltà e umiliazioni perché non hanno un lavoro, hanno una pensione al di sotto della soglia della dignità, lavorano guadagnando un salario irrisorio, non è tollerabile che la classe politica non ne tragga le dovute conseguenze in ordine al proprio trattamento economico. Diversamente, si rompe il patto di fiducia dei cittadini nei confronti delle proprie istituzioni", ha aggiunto.

"Migranti: Ue superi Dublino con ricollocamento automatico" - "Primo banco di prova del nuovo modo di dialogare con i partner europei è l'immigrazione - ha detto -. La gestione dei flussi finora è stata un fallimento: l'Europa ha consentito chiusure egoistiche di molti Stati che hanno scaricato, in primo luogo sul nostro Paesi, oneri e difficoltà. Chiederemo con forza il superamento del Regolamento di Dublino per ottenere l'effettivo rispetto dell'equa ripartizione delle responsabilità e realizzare sistemi automatici di ricollocamento obbligatorio dei richiedenti asilo".

"Garantire diritti ma più effettivi rimpatri" - Parlando di immigrazione, Conte ha sottolineato: "Vogliamo che le procedure mirate all'accertamento dello status di rifugiato siano certe e veloci, anche al fine di garantire più efficacemente i loro diritti. Difendiamo e difenderemo gli immigrati che arrivano regolarmente sul nostro territorio, lavorano e si inseriscono nelle nostre comunità rispettandone le leggi e dando un contributo decisivo allo sviluppo. Ma per garantirne l'indispensabile integrazione, dobbiamo non solo combattere con severa determinazione le forme più odiose di sfruttamento legate al traffico di esseri umani, perpetrate da scafisti privi di scrupoli, ma anche riorganizzare e rendere efficiente il sistema dell'accoglienza. Ove non ricorrano i presupposti di legge per la loro permanenza, ci adopereremo al fine di rendere effettive le procedure di rimpatrio e ci adopereremo affinché anche in sede europea tutti i Paesi terzi che vorranno stringere accordi di cooperazione con un Paese membro dell'Unione acceda alla sottoscrizione di accordi bilaterali di gestione dei flussi migratori".

"Non siamo e non saremo mai razzisti" - "Non siamo e non saremo mai razzisti", ha precisato il premier aggiungendo: "Una riflessione merita la vicenda tragica e inquietante occorsa qualche giorno or sono. Sacko Soumayla è stato ucciso con un colpo di fucile: era uno tra i mille braccianti, con regolare permesso di soggiorno, che tutti i giorni in questo paese si recano al lavoro in condizioni che si collocano al di sotto della soglia della dignità. A lui e ai suoi familiari va il nostro commosso pensiero. Ma questo non basta. La politica deve farsi carico del dramma di queste persone e garantire percorsi di legalità, che costituiscono la stella polare di questo programma di governo". A queste parole è seguita una standing ovation unanime di maggioranza e opposizione nell'Aula del Senato.

"Rivoluzione fiscale, Flat tax sarà progressiva" - In merito al tema della fiscalità, Conte ha affermato: "Ci ripromettiamo di introdurre misure rivoluzionarie che conducano a una integrale revisione del sistema impositivo dei redditi delle persone fisiche e delle imprese. L'obiettivo è la Flat tax, ovvero una riforma fiscale caratterizzata dall'introduzione di aliquote fisse, con un sistema di deduzioni che possa garantire la progressività dell'imposta, in piena armonia con i principi costituzionali".

"Carcere vero per i grandi evasori" - Conte ha quindi messo in guardia: "Un concetto deve essere qui ribadito con assoluta chiarezza: occorre inasprire l'esistente quadro sanzionatorio amministrativo e penale, al fine di assicurare il carcere vero per i grandi evasori".

"Internet diritto fondamentale ma privacy va difesa" - "L'accesso a Internet va assicurato a tutti i cittadini in quanto diritto fondamentale e precondizione dell'effettivo esercizio dei diritti democratici, ai sensi del secondo comma dell'articolo 3 della Costituzione. Occorre però assicurare un elevato livello di protezione dei dati personali, in quanto sussiste un circolo virtuoso tra tutela dei diritti, uso della rete, inclusione sociale e crescita economica", ha detto ancora spiegando che "la società del domani sarà sempre più caratterizzata da Internet: uno spazio pubblico infinito che facilita la produzione e l'accesso alla conoscenza, crea opportunità di innovazione, riduce la distanza tra i cittadini e i luoghi della democrazia e aumenta la trasparenza dei processi decisionali. Siamo però consapevoli che la direzione verso cui questo progresso tecnologico si sviluppa non è neutra. Dobbiamo rafforzare alcune garanzie, giuridiche e istituzionali, in modo da consentire la definitiva affermazione della cittadinanza digitale".

"Recupereremo dialogo con parti sociali" - Il presidente del Consiglio ha quindi spiegato: "Questo governo si propone di recuperare in forme nuove e più efficaci il dialogo sociale con le varie associazioni rappresentative dei lavoratori e delle imprese. Dovremmo ridefinire, sulla base dei criteri oggettivi, il principio di rappresentatività, in piena trasparenza. Per questa via otterremo che tutti siano invitati, ciascuno in base alle proprie sensibilità e competenze, a ridare un nuovo slancio alle proprie iniziative, nella consapevolezza che il loro impegno e le loro proposte, se ispirate all'interesse generale del Paese e delle varie comunità anche locali, saranno apprezzate e tenute in considerazione".

"Aperti a sostegno di nuovi gruppi su contratto" - In attesa del voto di fiducia, Conte ha aperto alle opposizioni: "Saremo disponibili anche a valutare, in corso d'opera, l'apporto di gruppi parlamentari che vorranno condividere il nostro cammino e, se del caso, aderire successivamente al contratto di governo, offrendo un apporto più stabile alla realizzazione del nostro programma".

"Prima uscita pubblica dai terremotati" - Il presidente del Consiglio ha concluso spiegando che la sua prima uscita pubblica "sarà dedicata ai terremotati"

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