Un diploma o una laurea?

Governo Gentiloni, Valeria Fedeli all'Istruzione: è giallo sul suo titolo di studio

Il neoministro del Miur nel suo sito personale dichiara una laurea in Scienze Sociali, che però sarebbe stata istituita solo nel 2000

13 Dic 2016 - 17:15
 © ansa

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E' giallo sul titolo di studio in possesso del neoministro dell'Istruzione del governo Gentiloni Valeria Fedeli. L'ex sindacalista sul suo sito ufficiale dichiara: "Sono nata a Treviglio (Bg) il 29 luglio 1949 (...) Finite le scuole mi sono trasferita a Milano dove ho conseguito il diploma di laurea in Scienze Sociali, presso Unsas (Scuola per assistenti sociali, ndr)". Ed è qui che scoppia il caso, alimentato da un post su Facebook del giornalista e scrittore Mario Adinolfi, in cui l'accusa è di mentire nel dichiarare una laurea, quando invece ha un diploma professionale.

"Valeria Fedeli mente sul proprio titolo di studio, niente male per un neoministro all'Istruzione. - accusa via Facebook Adinolfi. - Dichiara di essere laureata in Scienze Sociali, in realtà ha solo ottenuto il diploma alla Scuola per Assistenti sociali Unsas di Milano. Complimenti ministro, bel passo d'inizio. Complimenti Paolo Gentiloni: a dirigere scuola e università in Italia mettiamo non solo una che non è laureata, ma una che spaccia per laurea in Scienze Sociali un semplice diploma della scuola per assistenti sociali. La spacciatrice di menzogne sul gender evidentemente è abituata a dire bugie. Il problema non è neanche che non è laureata, è che mente spudoratamente".

E Adinolfi arriva a chiederne le dimissioni. Il diploma di laurea di Scienze sociali non è stato istituito prima del 1998, quando veniva conseguito in via sperimentale a Trieste e Roma; nel 2000, quando Valeria Fedeli era già segretaria nazionale del sindacato dei tessili, fu introdotto in tutta Italia il corso di laurea in Scienze del Servizio Sociale e la laurea specialistica; nel 2001 la successiva istituzione delle sezioni Assistenti sociali specialisti e Assistenti sociali nell’Albo professionale dell’Ordine.

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