L'incontro con Di Maio è durato poco più di un'ora: "Siamo entrambi disponibili a metterci la faccia, attendiamo segnali dal Quirinale". Di Maio: "Al M5s un super ministero con Lavoro e Sviluppo economico"
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"Abbiamo chiuso l'accordo sul premier e sulla squadra di ministri, siamo pronti a partire". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo l'incontro a Roma con il capo politico del M5s, Luigi Di Maio. "Contiamo di essere chiamati il prima possibile dal Quirinale e spero che nessuno metta veti su una scelta che rappresenta la volontà della maggioranza degli italiani. Si tratta di un nome equilibrato che soddisfa noi e loro", ha aggiunto.
"Io e Di Maio siamo disponibili a metterci la faccia", ha dichiarato ancora il numero uno del Carroccio. Intanto fonti politiche riferiscono che i leader di M5s e Lega saranno convocati lunedì mattina per salire al Quirinale nel pomeriggio.
Il premier scelto "è una persona di valore, di spessore e riconosciuta che finora potrebbe non aver mai votato né il M5s né la Lega, così come secondo me anche alcuni ministri. Non abbiamo fatto il governo con il manuale Cencelli", ha evidenziato Salvini.
"Se l'Ue non ci concede flessibilità, andremo a trattare. Noi non siamo la Grecia, abbiamo un potere contrattuale e una forza economica maggiore di altri Paesi", ha proseguito il leader della Lega, annunciando poi la costituzione di "un ministero per Famiglie e Disabilità e di uno per il Turismo". Salvini ha inoltre ribadito che "è dal 4 marzo che faccio passi indietro nonostante abbiamo vinto le elezioni alla Camera, al Senato, sulla premiership. Se ne faccio un altro vado a finire a mare a Fiumicino".
E sulla presenza di Fratelli d'Italia all'interno della squadra di governo, Salvini ha affermato: "Mi piacerebbe. In un governo che vuole cambiare regole, ci starebbe bene, ma non posso far violenza a nessuno".
Di Maio: "Al M5s un super ministero con Lavoro e Sviluppo economico" - Un super ministero che inglobi quelli dello Sviluppo economico e del Lavoro "per risolvere i problemi degli italiani vada al Movimento 5 Stelle insieme a tanti altri e alla possibilità di guidare questo cambiamento". E' il progetto annunciato dal leader del M5s, Luigi Di Maio, affermando che al Movimento andranno "anche tanti altri dicasteri".
"L'austerità ha fallito" - "La filosofia economica che sta dietro al contratto di governo è molto diversa rispetto a quella dominante negli ultimi anni", ha affermato Di Maio su Facebook. "L'abbiamo sempre detto e lo ripetiamo: l'austerità ha fallito, le politiche dei governi che ci hanno preceduto hanno fatto esplodere il rapporto debito/Pil e depresso l'economia. Al contrario, far ripartire il circuito virtuoso di consumi, investimenti ed occupazione stabile è il miglior modo per aumentare anche il gettito fiscale e tenere a posto i conti".
Ai gazebo della Lega vince il sì - Sono circa 215mila i cittadini che hanno votato il referendum sul contratto di governo con il M5s nei vari gazebo della Lega. I sì hanno raggiunto il 91% del totale. Per il Carroccio si tratta di un ottimo risultato, che ha portato anche tanti suggerimenti di modifica e arricchimenti al programma. La quasi totalità dei no è legata alla proposta del reddito di cittadinanza e all'atteggiamento dei 5 stelle sull'immigrazione giudicato troppo morbido.