Con un post sul blog di Beppe Grillo, il movimento sottolinea che, benché il primo cittadino non si sia piegato alle infiltrazioni camorristiche, bisogna dare un segnale forteIl sindaco: "I voti della camorra fanno schifo, non mi dimetto"
"La strada dell'onestà ha un prezzo. Il prezzo è dover essere, sempre, senza eccezione alcuna, al di sopra di ogni sospetto". E per questo "chiediamo con fermezza aRosa Capuozzo di dimettersi e far tornare ad elezioni Quarto". L'appello arriva dal blog di Beppe Grillo, dove un post spiega come, nonostante il sindaco non si sia piegato alla camorra, "Occorrono decisioni ferme per dimostrare che nessun infiltrato controllerà mai il M5S".
"Per farlo - prosegue il post - occorre marcare le differenze tra noi e chi ci ha governato finora in modo netto. A Quarto, un Comune già sciolto due volte per mafia, dove il MoVimento 5 Stelle la scorsa estate è stata l'unica lista politica nazionale autorizzata a correre per le elezioni lo abbiamo fatto espellendo un consigliere (poi indagato) perché fece pressioni politiche che contraddicevano il nostro programma. Alla prima avvisaglia abbiamo messo alla porta De Robbio e oggi abbiamo preso consapevolezza di aver inflitto un grande colpo al malaffare".
"Occorre essere esemplari" - Il post prosegue sottolineando che "non ci siamo piegati, non si è piegata Rosa Capuozzo e lo dimostrano gli atti della Procura, che nella vicenda la considerano parte lesa. Questo per noi è un vanto, la testimonianza diretta che un'altra politica, ma soprattutto un altro Paese è possibile". Ciononostante, "è altrettanto naturale che quando una forza come il M5S cresce con tale rapidità questa possa divenire appetibile, anche per chi, come la mafia, negli ultimi 30 anni è stata abituata a stringere accordi e legami con il sistema partitico di centrodestra e centrosinistra. Viviamo nel Paese delle 5 organizzazioni criminali: Cosa nostra, 'Ndrangheta, Sacra corona unita, Camorra e oggi, anche grazie al PD, Mafia capitale. Per questo occorre essere ancor più esemplari, soprattutto a Quarto dove c'è il sospetto che alcuni voti fossero stati inquinati".
"Necessario dimostrare che nessun infiltrato controllerà mai il M5S" - Ecco allora che bisogna "dare segnali forti, coraggiosi, in totale discontinuità rispetto a quelli dati dai partiti. Occorrono decisioni ferme per dimostrare che nessun infiltrato controllerà mai il M5S. E siamo pronti a tornare alle urne quando vi è il sospetto che qualcuno ci abbia provato. Noi siamo il M5S e l'esempio vale più di qualsiasi poltrona", motivo per cui la richiesta è quella delle dimissioni del sindaco.
Il quale, dopo aver letto l'invito, fa sapere che "valuterò la richiesta del Movimento di dimettermi. Al momento non ho ancora deciso".