L'ammiraglio De Giorgi nel registro degli indagati dalla Procura di Potenza per traffico illecito di rifiuti: "Sono sorpreso e amareggiato". I pm potrebbero sentire Boschi e Guidi
Si allarga lo scandalo petrolio. Anche il capo di Stato maggiore della Marina, l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi, è indagato per traffico illecito di rifiuti nell'inchiesta di Potenza che ha fatto dimettere l'ex ministro Guidi. Secondo fonti di stampa, De Giorgi è indagato per associazione a delinquere finalizzata al traffico di influenze per una storia riguardante il porto di Augusta. Intanto i pm sentiranno la Boschi e la Guidi.
Secondo quanto riporta La Repubblica, "a settembre scorso è stato notificato un avviso di proroga delle indagini al capo di stato maggiore della Marina". Il quotidiano ricorda come De Giorgi, in scadenza di mandato, sia tra l'altro "l'ideatore di Mare nostrum" e il suo nome "sia circolato negli ultimi mesi per una candidatura al vertice della Protezione civile".
De Giorgi: "Sorpreso e amareggiato" - "Non conosco sulla base di quali fatti il mio nome venga associato a questa vicenda. La cosa mi sorprende e mi amareggia, e tutelerò la mia reputazione nelle sedi opportune". Così l'ammiraglio De Giorgi in merito alle notizie del suo coinvolgimento nell'inchiesta della procura di Potenza.
Parlando di accuse che vanno "dall'associazione a delinquere all'abuso d'ufficio", si aggiunge che nel registro degli indagati dell'inchiesta di Potenza sull'impianto di Tempa Rossa è stato iscritto anche un dirigente della Ragioneria della Stato, Valter Pastena.
Per quanto riguarda l'inchiesta petrolio, un nuovo filone dei pm vedrebbe nel mirino il porto di Augusta ed il ruolo avuto dalle lobby. I magistrati di Potenza si recheranno a Roma per ascoltare il ministro per i Rapporti con il Parlamento e l'ex ministro dello Sviluppo economico come persone informate sui fatti.
Intanto emerge che nelle scorse settimane Gianluca Gemelli, compagno della Guidi, ha chiesto alla procura di Potenza di essere ascoltato nell'ambito dell'inchiesta sul petrolio in Basilicata. La richiesta è stata fatta da Gemelli attraverso il suo avvocato, Paolo Carbone.
Eni: "Qualità dell'aria ottima" - "Lo stato di qualità dell'ambiente, studiato e monitorato in tutte le sue matrici circostanti il Centro Olio" di Viggiano (Potenza) "è ottimo secondo gli standard normativi vigenti". Lo scrive in una nota l'Eni, riferendosi ai risultati emersi da "studi commissionati ad esperti di conclamata esperienza professionale ed autorevolezza in campo scientifico sia a livello nazionale che internazionale".