Italicum, via libera anche alla terza fiducia Ma le opposizioni abbandonano l'Aula
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Resta a Montecitorio solo Bossi, che a sorpresa risponde alla chiama. Civati: "Si faccia referendum"
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Dopo l'ok di mercoledì alla prima, la Camera ha votato anche la seconda e la terza fiducia poste dal governo sull'Italicum: lunedì sera ci sarà il voto finale a scrutinio segreto. Il primo sì di Montecitorio, per l'articolo 1 della riforma elettorale, ha però spaccato il Pd: 50 su 70 di Area riformista si sono schierati con il governo, mentre 38 deputati Dem non hanno votato. Opposizioni assenti per la terza votazione.
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Dichiarazioni di fiducia in un'Aula quasi vuota - Le dichiarazioni di voto alla Camera erano iniziate in un'Aula praticamente vuota: i deputati presenti a Montecitorio, infatti, sono meno di una decina.
Passano anche la seconda e la terza fiducia - Via libera dunque anche alla seconda fiducia: i sì sono stati 350, i no 193, uno solo astenuto. Nella terza votazione, 342 i voti a favore, 15 i contrari, un astenuto. Le opposizioni non hanno partecipato al voto, a esclusione dello storico leader della Lega Nord, Umberto Bossi, che a sorpresa ha risposto all'appello nominale. Il voto finale sarà lunedì in serata: i lavori sono stati sospesi per riprendere proprio lunedì alle 12, con 11 ore di dibattito.
Civati: "Ora referendum" - "Quello che i parlamentari non hanno potuto fare, cioè votare i necessari miglioramenti dell'Italicum, lo potranno fare i cittadini con un bel referendum". E' la proposta di Pippo Civati della minoranza Pd. "La sovranità appartiene al popolo", aggiunge.