Il presidente emerito della Repubblica ha perso la pazienza durante l'ultima seduta delle commissioni Esteri riunite. Numeri alla mano, si scopre che alla Camera si lavora 4 ore al giorno e al Senato 2
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"Deputati e senatori lavorano troppo poco". La denuncia arriva non dal solito post populista sui social network ma nientemeno che dall'ex presidente della Repubblica e ora senatore a vita Giorgio Napolitano. Che mercoledì, durante una velocissima seduta delle commissioni Esteri riunite di Camera e Senato, ha perso la pazienza: "E' un grave fattore di decadenza istituzionale essere costretti a riunirci negli spiccioli di tempo".
Perché la seduta, iniziata poco dopo le 15, è stata interrotta alle 16.30, orario dell'inizio, al Senato, delle discussioni sul ddl Cirinnà. E così Napolitano ha chiesto senza mezzi termini ai colleghi parlamentari di "spendere qualcosa in più delle 30-40 ore che settimanalmente dedicano all'attività parlamentare" dando uno "spazio serio e decente al lavoro delle commissioni".
Un tentativo, quello di far lavorare di più i parlamentari, che storicamente è stato fatto più volte (da Nilde Iotti e Fausto Bertinotti, da Luciano Violante e da Gianfranco Fini) ma con scarsi risultati. Anche Renzi e il ministro per le riforme Maria Elena Boschi ci hanno provato (ottenendo qualche miglioramento), ma a quanto sostiene Napolitano i risultati sono ancora lontani.
Ma in definitiva, quanto lavorano i nostri deputati e senatori? In questa legislatura, cioè dal 15 marzo 2013, secondo quanto ricostruisce il quotidiano la Repubblica alla Camera si sono tenute 563 sedute per un totale di 3.034 ore, al Senato 573 sedute per 1.871 ore. Nel solo 2015 le sedute sono state 186 e 1.077 le ore alla Camera, 188 le sedute e 655 le ore lavorate al Senato. Dividendo questi numeri per 254, cioè i giorni lavorativi dei parlamentari, si scopre che i deputati hanno lavorato poco più di 4 ore al giorno e i senatori poco più di 2 ore al giorno.
Ovviamente si tratta solo del lavoro svolto in aula durante discussioni e votazioni, senza tener conto del tempo impegnato nelle commissioni e nelle altre attività parlamentari. Ma va anche detto che in aula, durante le sedute, non sono certo sempre presenti tutti i parlamentari, anzi: in generale, quindi, è facile immaginare che un parlamentare difficilmente arrivi a lavorare 8 ore al giorno. Anche se la situazione è migliorata rispetto alla scorsa legislatura, quando, stando ai dati, si lavorava ancora meno.