MA LE REGIONI NON SORRIDONO

Lorenzin difende il ddl Sanità: "Senza esami inutili meno sprechi e file"

Ai camici bianchi che minacciano lo sciopero il ministro dice: "Queste novità daranno più serenità ai medici dopo dieci anni di tagli lineari"

25 Set 2015 - 08:49
 © ansa

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"D'ora in poi, per i cittadini, sarà possibile accedere ai servizi sanitari riducendo le liste d'attesa". Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sulla riforma della Sanità. "Non prescrivere indagini inappropriate significa rinunciare a quelle che mai avrebbero dovuto essere prescritte", spiega la Lorenzin, che torna sulla polemica con le Regioni: "Attaccheremo gli sprechi e non faremo tagli lineari, così siamo arrivati a una mediazione".

"Diciamo che i punti sanzionatori sono stati fortemente voluti dalle Regioni", aggiunge. E "visto il clamore, chiedo alle Regioni di metterci la faccia e spiegare bene la ratio del provvedimento ai cittadini. Nessuno sarà curato di meno ed è bene che gli enti locali facciano informazione sul territorio per chiarirlo", sottolinea.

Poi il ministro tende una mano ai camici bianchi, che minacciano lo sciopero: "Queste novità daranno più serenità ai medici dopo dieci anni di austerity e tagli lineari. Condivido la necessità di rinnovare il contratto, stabilizzare i precari, dare maggiori tutele contro la medicina difensiva e garanzie sullo sblocco del turn over".

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