Le primarie hanno incoronato il deputato campano come nuovo leader del M5s: "Formerò una squadra di governo di cui essere orgogliosi"
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Luigi Di Maio è stato ufficialmente scelto come candidato alla presidenza del Consiglio e leader del M5s con 30.936 voti su 37.442. E' il responso delle primarie annunciato da Grillo dal palco di Italia 5 Stelle a Rimini. "La responsabilità che mi avete affidato è grande - dichiara -. Farò di tutto per combattere il Rosatellum bis, legge antidemocratica. Sono stato eletto non per cambiare il M5s ma l'Italia".
Squadra di governo prima delle elezioni, lotta alla burocrazia, una banca pubblica per lo sviluppo: nel giorno della sua incoronazione Di Maio tiene il suo primo discorso da candidato premier concludendo la seconda serata della kermesse di Rimini e tentando di dare, dopo le tensioni degli ultimi giorni, un messaggio di unità: "Sono cosciente del ruolo che mi è stato affidato, non ho il compito di cambiare il M5s ma il Paese".
Battaglia sul Rosatellum bis - Da candidato premier, Di Maio annuncia già battaglia sul Rosatellum bis. "E' una legge antidemocratica, scritta solo per combatterci, da martedì faremo di tutto" per ostacolarla, attacca Di Maio tra gli applausi dei militanti. Ma Di Maio parla anche ai potenziali nuovi elettori. "Non siamo né di destra, nè di sinistra, siamo l'argine all'astensione siamo il Movimento delle buone idee", sottolinea preannunciando un programma di investimenti in innovazione, ambiente. E provando a guardare già al giorno dopo un governo a 5 Stelle: "Non possiamo illuderci di governare solo con chi ci ha votato, coinvolgeremo anche chi non lo ha fatto".
"Nel governo solo figure capaci" - Di Maio conferma inoltre il mantenimento della regola dei due mandati e la formazione di una potenziale squadra di governo già prima delle urne. "Gli italiani non voteranno a scatola chiusa". Sulla presenza di esponenti "esterni", invece, Di Maio glissa: "Per noi non esistono figure tecniche o politiche, ma solo figure capaci". Quando risponderà alle domande dei cittadini per il candidato premier ci sarà anche il primo scontro a distanza con Matteo Renzi. E, sin da ora, il nuovo leader M5s vuole parare le polemiche sul rischio di un'incoronazione dimezzata dal numero di votanti online. "Il punto non è questo, è prendere milioni di voti alle politiche", è il suo contrattacco.
I risultati delle primarie - Il secondo posto nelle primarie online spetta la senatrice Elena Fattori con 3.596 voti. Per i restanti sei candidati - Vincenzo Cicchetti, Andrea Davide Frallicciardi, Gianmarco Novi, Marco Zordan, Nadia Piseddu e Domenico Ispirato - solo poche centinaia di voti. Ispirato prende 102 voti, Frallicciardi 268, Cicchetti 274, Zordan 373, Novi 543 preferenze e Nadia Piseddu 1410 voti.
Grillo: "Non me ne vado, ho il M5s nel Dna" - "Non posso uscire, questo Movimento ce l'ho dentro, ce l'ho nel Dna. Starò sempre con voi", ha dichiarato il fondatore Beppe Grillo. "Il capo politico ora avrà un indirizzo che non è casa mia, tutte le denunce ora andranno altrove", ha aggiunto soffermandosi, con ironia, sul passaggio della leadership del Movimento.