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Mafia Roma, M5S: Orfini ci attacca "Di Maio querela presidente Pd"

L'accusa al presidente Pd viene dai parlamentari M5S sul blog di Beppe Grillo: "Tenta di distogliere l'attenzione attaccando il M5S"

05 Giu 2015 - 16:17

    © dal-web

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"Orfini è bugiardo, penoso e vergognoso". L'accusa al presidente Pd viene dai parlamentari M5S sul blog di Beppe Grillo. "Mentre il suo Pd - scrivono - è coinvolto dalla testa ai piedi in Mafia Capitale, con decine di arresti per corruzione, lui cosa fa? Tenta di distogliere l'attenzione attaccando il M5S". Per le sue dichiarazioni, Di Maio ha querelato Orfini chiedendogli un risarcimento. "I soldi - ha annunciato - saranno donati al Microcredito".

"Di cosa sta parlando Orfini? Ha idea di come funziona Facebook? Chiunque può ricevere dei 'like' da chiunque. Ma non si vergogna Orfini di usare un'argomentazione senza senso? Ma può un deputato della Repubblica Italiana scendere cosi in basso?", scrivono i 5 Stelle che, in un post intitolato "Circo Barnum Orfini. Orfini Pagliaccio", tornano a chiedere un passo indietro al commissario straordinario del Pd romano.

"Proprio Orfini, nominato Commissario del PD a Roma e chiamato dal segretario a ripulire prima una Giunta Comunale inquinata e contaminata e poi l'intera sezione del partito, ha totalmente fallito e dovrebbe immediatamente dimettersi o essere rimosso dall'incarico".

"I 44 arresti e 21 indagati di ieri attestano la totale inadeguatezza del ruolo ricoperto da Orfini e, soprattutto, che il PD ormai non è altro che un partito che a Roma si regge su scambi politici mafiosi. D'altronde candida condannati (come De Luca) sostenuti da personaggi vicini ai Casalesi. I propri esponenti politici fanno affari con i vari Buzzi e Carminati, utilizzando proprio i temi della vecchia sinistra, come l'emergenza sociale, per sottrarre in modo illecito soldi alle casse pubbliche e, dunque, ai cittadini" continua il M5S che conclude: "Orfini, il M5S è altra cosa rispetto al tuo PD e rispetto alla Mafia in cui direttamente è coinvolto il tuo partito. Fattene una ragione e mettiti l'anima in pace".

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