Brunetta: "La parola torni al popolo". Salvini: "Faremo ripartire la Capitale". Di Maio: "Se vinciamo, un miliardo da investire per i cittadini"
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Festa delle opposizioni sotto il Campidoglio, a Roma, dopo la notizia delle dimissioni del sindaco di Roma, Ignazio Marino. "Dopo tanta miseria che la parola torni al più presto al popolo sovrano: elezioni il prima possibile", chiede il capogruppo di FI alla Camera, Renato Brunetta. "Sapremo se il Comune è libero solo dopo l'esito delle prossime elezioni comunali, sperando ci siano il prima possibile", gli fa eco il grillino Luigi di Maio.
Lega, Salvini: "Facciamo ripartire la città" - "A casa Marino e il Pd. Ora la Lega è pronta per far ripartire Roma", afferma Matteo Salvini, segretario della Lega. "Mi pare che il povero Marino sia in stato confusionale. Chiamate un'ambulanza al Campidoglio, presto...", scrive su Facebook il vicepresidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli, riferendosi alle dichiarazioni in cui Marino ricorda di avere "venti giorni per ripensarci".
M5s, Di Maio: "Metteteci alla prova" - "Il sindaco di Roma Ignazio Marino si è dimesso. Sapremo se il Comune è libero solo dopo l'esito delle prossime elezioni comunali. Sperando ci siano il prima possibile. Abbiamo un miliardo di euro da investire in servizi al cittadino". Così il deputato M5s, vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. "Il nostro Presidente della Commissione sulla Revisione della Spesa - spiega - ha trovato un miliardo di euro di sprechi e privilegi che ogni anno il Comune di Roma spende inutilmente. Abbiamo un miliardo di euro di spese inutili da tagliare e investire finalmente in trasporti, scuole, strade, servizi sociali e tanto altro. Metteteci alla prova!".
Forza Italia, Brunetta: "La Capitale è libera" - "Finalmente Roma è libera. Libera da un sindaco incompetente e inadeguato, libera da un'amministrazione che non ha saputo governare la Capitale d'Italia, libera da un Partito democratico, lacerato da guerre intestine, che soprattutto in questi ultimi mesi ha avuto come solo e unico squallido obiettivo quello di mantenere il potere a discapito dei cittadini romani". Lo afferma Renato Brunetta, capogruppo di Fi alla Camera.
Fratelli d'Italia, Meloni: "Finito un incubo" - "Grazie all'esposto presentato in Procura da Fratelli d'Italia e dal capogruppo in Assemblea Capitolina, Fabrizio Ghera, le bugie del sindaco sono state smascherate e per Roma è finito l'incubo Marino. Ma il caso Roma è solo l'ultimo di una lunga serie di fallimenti di amministrazioni guidate da coalizioni di sinistra". E' quanto dichiara il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "Crocetta in Sicilia, De Magistris a Napoli, Pisapia a Milano, Marino a Roma - aggiunge - hanno come comune denominatore il totale fallimento dell'azione amministrativa e l'irresponsabile difesa acritica del Pd e di Renzi".