Spiegel on line: "Gli scrocconi di Roma", "Questo odiatore della Germania dovrebbe entrare nel governo italiano", titola la Bild riferendosi a Savona
© ansa
L'Italia reagisce alle critiche della testata Spiegel online che ha titolato "Gli scrocconi di Roma". "La dialettica politica - scrive l'ambasciatore italiano a Berlino Pietro Benassi - appartiene alla libertà di stampa e al discorso democratico. Ciò che lascia un retrogusto pessimo è il modo in cui questa critica è indirizzata ad un intero popolo". E la tensione fra Italia e Germania cresce anche sulla designazione del ministro dell'Economia, Paolo Savona, finito sui principali giornali tedeschi, che paventano l'arrivo nell'esecutivo di uno che i tedeschi "li odia", un "nemico della Germania".
L'attacco alla situazione italiana comunque non si è fermato, con Der Spiegel che e' tornato a parlarne, definendo "trumpismo italiano pericoloso quanto l'originale" e chiedendo all'Eurozona di far rispettare le regole, ma anche di fare le riforme nello "spirito delle proposte di Macron". Uno scenario - sottolinea - da cui trarrebbe vantaggio anche l'Italia che dovrebbe capire il "buon affare". Ma le altre testate si sono concentrate sulla figura di Savona. Il possibile ministro dell'Economia che vogliono Salvini e Di Maio e che piace, invece, all'ex stratega della Casa Bianca. Steve Bannon ha invitato Lega e M5S ad "andare avanti" sul suo nome.
"Questo odiatore della Germania dovrebbe entrare nel governo italiano", titola la Bild. Al centro di una quasi crisi istituzionale in Italia, il professore inquieta i tedeschi per il suo profilo anti-Euro, anti-Ue (quella attuale) e ancor più anti-teutonico. Le tesi del suo ultimo libro, critico con Berlino, portano la Frankfurter Allgemeine Zeitung a scrivere che "l'Italia vuole un nemico della Germania al governo". Ancora la Bild vede una somiglianza con Yanis Varoufakis, estroso e meteorico ministro delle Finanze greco. Per la Suddeutsche Zeitung, "mai prima d'ora un presidente della Repubblica italiano è stato messo così sotto pressione come in questi giorni dai due partiti" della maggioranza di governo. E forse non solo da loro.
Conte nel mirino - Ma la stampa internazionale torna a parlare anche di Conte: "Un ampiamente sconosciuto professore di diritto", la cui "qualifica principale è apparentemente la sua volontà di eseguire gli ordini dei leader dei partiti", M5S e Lega, scrive il New York Times, il primo a metterne in discussione il curriculum. "Il mistero Giuseppe Conte", titola più sobriamente Le Monde.