Le dichiarazioni dell'esponente del Pd hanno subito scatenato le polemiche. Il leader di Sinistra Italiana Fratoianni: "Il caldo fa male"
"Se uno vuole continuare la nostra razza, se vogliamo dirla così, è chiaro che in Italia bisogna iniziare a dare un sostegno concreto alle mamme e alle famiglie. Altrimenti si rischia l'estinzione tra un po' in Italia". Lo ha dichiarato Patrizia Prestipino, membro della direzione nazionale del Pd, rispondendo alle polemiche sollevate dal "Dipartimento Mamme" creato da Matteo Renzi, durante un'intervista a Radio Cusano Campus. Subito è scoppiato il caso.
"Renzi in campagna elettorale ha detto che si sarebbe occupato anche di mamme, è stato coerente. In Italia nascono sempre meno figli, la genitorialità viene spesso lasciata da sola, le mamme omosessuali, donne o uomini che siano, vanno aiutate. Non ci sono più mamme in Italia, vi rendete conto che siamo il Paese più anziano d'Europa? Siamo un Paese che rischia tra qualche decennio di non avere più ragazzi italiani" ha affermato la Prestipino.
Le polemiche - Le dichiarazioni dell'esponente del Pd hanno suscitato molte polemiche a pochi giorni dal post su Carlo Giuliani, pubblicato su Facebook dal consigliere Pd di Ancona Diego Urbisaglia, che gli è costato una sanzione. Tra i primi a commentare le parole della Prestipino è stato il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: "Leggo dalle agenzie di stampa che una certa Patrizia Prestipino, dirigente nazionale del Pd, nell'improbabile tentativo di difendere la scelta di istituire in quel partito un dipartimento mamme, ha sostenuto la necessità di dare continuità alla 'razza' italiana - ha replicato - Vorrei ricordarle che come diceva un tale Albert Einstein la razza è una sola. È la razza umana. Il caldo evidentemente fa proprio male...".
Le scuse - A poche ore di distanza Patrizia Prestipino si è scusata per il termine razza: "Questa mattina nel corso della trasmissione radiofonica mattutina di Radio Cusano Campus, in maniera del tutto erronea, ho usato il termine 'razza' nell'ambito di una discussione sulla natalità. Mi scuso chiaramente per l'uso di questo termine che, peraltro, nulla aveva a che fare con la discussione in corso in quel momento".