Il segretario, dopo la sconfitta alle comunali, lancia l'attacco anche a Prodi: "Si vincono o si perdono le elezioni sui risultati ottenuti e sulle idee concrete". L'ex premier replica: "Sposterò la mia tenda senza problemi"
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"Il dibattito sulle coalizioni politiche addormenta gli elettori e non serve". Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, lanciando l'attacco a Prodi aggiungendo: "Non è di per sé la coalizione che segna la vittoria. E' il candidato, il leader, il territorio che segna la sconfitta o la vittoria ai ballottaggi. Le coalizioni affascinano gli addetti ai lavori, mentre agli italiani interessa cosa facciamo sulle tasse".
"Le continue esasperanti polemiche nel centrosinistra alla fine non fanno altro che agevolare il fronte avversario. E' stato sempre così. Ma se in tanti pensano che il problema sia soltanto dentro il Pd, è chiaro che poi alle elezioni rischia di vincere qualcun altro", aggiunge Renzi. "Sconfitte come Genova fanno male - sottolinea -. Nel complesso numericamente abbiamo vinto più comuni degli altri, ma rispetto all'altra volta ne abbiamo persi di più. Quindi il giudizio non è positivo".
Prodi replica: "Lontano dal Pd senza difficoltà" - Agli attacchi del segretario, Romano Prodi replica in maniera piccata dicendo: "Leggo che Matteo Renzi mi invita a spostare un po' più lontano la tenda (metafora a cui ricorre l'ex premier facendo riferimenti ai "raggruppamenti" o "coalizioni" attaccate dal segretario ndr). Lo farò senza difficoltà. La mia tenda è molto leggera. Intanto l'ho messa nello zaino".
Delrio tende la mano a Prodi - Il ministro delle Infrastrutture, parlando con i cronisti in transatlantico alla Camera, ha dichiarato sull'ex premier: "Le tende una volta riposte si possono anche tirare di nuovo fuori dallo zaino. Lo spero".
Renzi: "Noi apriamo agli italiani" - "Un abbraccio affettuoso a chi vorrebbe passare i prossimi mesi a guardarsi l'ombelico, a parlare di noi. Noi spalanchiamo le finestre e parliamo agli italiani. Se si perdono le elezioni è perché non si parla con la gente, non perché si fanno complicati giochi alchemici in quel di Roma. Il Pd ha risultati e una visione per i prossimi anni", afferma ancora il segretario del Pd. "Bene quel che abbiamo fatto nei Mille giorni e quel che sta facendo il governo Gentiloni. Da venerdì al forum dei circoli di Milano vogliamo parlare di dove vogliamo portare l'Italia nei prossimi tre anni. Il Pd è l'unica forza che parla di contenuti: se si parla di contenuti non abbiamo nulla da perdere".
"Ha ragione Veltroni, non presentarsi contro ma per è tema che giudico fondamentale", dice ancora Renzi durante la rassegna stampa del Nazareno. "La discussione su cos'è la sinistra e come si vince o si perde non può essere staccata dalla realtà. E' di sinistra fare i convegni sugli esodati o fare l'anticipo della pensione? Chi combatte il precariato: chi fa dotte analisi o chi concretamente permette di aumentare i contratti di lavoro a tempo indeterminato? Si vincono o si perdono le elezioni sui risultati ottenuti e sulle idee concrete e i progetti per il futuro. Su questo siamo più forti di tutti, non abbiamo da inseguire le scie chimiche".
Il tweet di Franceschini - "Bastano questi numeri per capire che qualcosa non ha funzionato? Il Pd è nato per unire il campo del centrosinistra non per dividerlo". Il ministro della Cultura Dario Franceschini scrive così su Twitter per commentare gli esiti delle amministrative a Genova Parma L'Aquila e Verona, accompagnati dai grafici con i risultati del Pd in queste città dal 2012 al 2017.