Pomezia, il sindaco M5s indagato, archiviato e mai sospeso

Si apre un altro fronte nel faccia a faccia tra vertici di M5s e amministratori locali pentastellati. Su Livorno e Parma sono stati tenuti due atteggiamenti opposti mentre su Pomezia tutto è passato sotto traccia. Nessuna levata di scudi, nessuna sospensione invocata o decisa. Nella cittadina romana infatti il sindaco grillino Fabio Fucci è stato prima indagato e poi archiviato senza che Grillo e/o direttorio M5s intervenissero. Lo dice lui stesso chiedendosi “chissà come mai nessuno ne ha parlato prima. Pensate che disastro se mi fossi dimesso per un avviso di garanzia basato su accuse inconsistenti e reati inesistenti!".

Come gran parte dei colleghi Fucci usa la Rete per parlare. Prima un post su Facebook (prima dopo la sospensione di Pizzarotti) scrive che “noi sindaci del MoVimento 5 Stelle siamo sindaci di frontiera. Ci vuole coraggio ad amministrare città che il PD ed altri hanno devastato. A noi del Movimento 5 Stelle spetta il compito di risollevare le citta' dalle macerie. Sapete qual e' il bello? Che ci riusciamo".

Poi arriva il video su Youtube - Nel filmato i dettagli dell’inchiesta: Fucci, eletto nel 2013, parla di "fatti avvenuti a dicembre del 2013, l'archiviazione e' stata disposta dal giudice ad aprile del 2016. Non c'e' alcun reato". "Ho ricevuto una querela-denuncia da un'agenzia funebre di Pomezia - dice -, il Tribunale ha aperto un'indagine nei miei confronti, una indagine preliminare".

E poi prosegue: "Questa agenzia mi contestava diversi tipi di reato... Praticamente mi dipingevano come un mostro. Tutti questi reati sono stati ravvisati inesistenti sia dal pubblico ministero che dal giudice, che ha poi disposto l'archiviazione". Al termine del video scorrono i documenti del Tribunale di Velletri (Roma).

"Noi (sindaci di M5S) siamo sottoposti a questo tipo di denunce - ha detto ancora Fucci - e ho il forte sospetto che queste persone siano state portate a muovere nei miei confronti una denuncia, magari spinte dalle parti politiche a noi avverse, vista l'infondatezza e l'assurdità delle accuse".