il premier attacca

Referendum, Renzi a elettori leghisti e M5S: votate Sì per cambiare

Il premier rivolge il suo appello dai social pubblicando un estratto della diretta Facebook del 9 novembre e accusa: "Senatori di Carroccio e Cinque stelle sono attaccati alla poltrona"

12 Nov 2016 - 21:51

"Se votate No andate contro la vostra storia". E' l'appello che il premier Matteo Renzi rilancia, su Facebook e Twitter agli elettori della Lega e del M5S pubblicando un estratto della diretta Facebook dello scorso 9 novembre. L'appello è "agli elettori perché i senatori leghisti e cinque stelle sono affezionati a poltrone e privilegi. Ma gli elettori che hanno votato Lega e Cinque Stelle vogliono cambiare", scrive Renzi su Facebook.

Boschi: "Spero arrivi un'aria positiva" - Il ministro Maria Elena Boschi spera "che i prossimi venti giorni portino un'aria positiva, un vento di cambiamento che ci faccia dire Sì al referendum. Bisogna puntare alla vittoria per le riforme che possano portare il Paese a cambiare la costituzione, magari con un terzo di parlamentari in meno e con risposte più rapide per aziende e cittadini".

Alfano: "Se vince il no resta tutto com'è" - Il ministro dell'Interno Angelino Alfano si rivolge a Salvini per dirgli: "Invita a votare No? Certo, ciascuno è libero di farlo, ma poi non ci si può lamentare che ci siano tanti parlamentari, che c'è confusione tra Stato e Regioni, che per ogni singola legge c'è il rischio che interferisca con quella regionale, o che le leggi vengano approvate lentamente. La conseguenza del voto per il No è lasciare tutto com'è".

Comitato Basta un Sì: "Natale con la casta" - E il Comitato Basta un Sì immagina il titolo del cinepanettone se dovesse prevalere il fronte contrario alla riforma, "Natale con la casta". "Se vince il No - scrive in un editoriale pubblicato sul suo sito - l'Italia non va verso un futuro migliore, ma torna in preda al peggiore passato. Se vince il No, sotto l'albero di Natale anziché una Costituzuone migliorata e un primo vero cambiamento deciso dagli elettori dopo decenni di stallo delle riforme istituzionali, ci beccheremmo invece il peggiore dei cinepanettoni.

Come in ogni b-movie natalizio che si rispetti, i protagonisti sono sempre gli stessi, "i D'Alema, i De Mita, i Monti e i Brunetta di turno" che "nascondono sotto le finte ragioni contrarie alla riforma" solo una "gran voglia di tornare a contare qualcosa e gestire una quota di potere, anche se irrilevante non importa, a tutto discapito degli italiano". "E una vittoria del No - conclude il Comitato - incoraggerebbe qua vecchia classe politica a sentirsi nuovamente in gioco, pronta a un nuovo Natale a capotavola con le nostre famiglie. Un incubo".

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