VERSO IL 4 DICEMBRE

Referendum, Renzi: "C'è un gruppo di rottamati che vuole tornare"

Bersani: "Se Renzi ci vuole fuori dobbiamo porci il problema"

08 Nov 2016 - 22:57

"C'è l'idea di un gruppo di persone rottamate che vogliono tornare a prendersi il Paese: lo considerano un referendum per tornare in partita". Così Matteo Renzi a Viareggio riferendosi ai sostenitori del no al referendum. "Il punto è - ha aggiunto citando D'Alema e Berlusconi - che dicono no perché sto loro sulle scatole o perché la riforma non va bene? Il referendum è su una cosa vera e concreta o sull'antipatia o simpatia per il governo?".

Bersani: "Se Renzi dice fuori dobbiamo porci problema" - E sono scintille continue nel Pd visto che non sembra raffreddarsi lo scontro con Bersani il quale, in una intervista tv, torna sui cori "fuori, fuori" alla Leopolda. "Se a Renzi non è venuto subito di chiedere scusa è inutile chiederle, le scuse. Mi hanno colpito di più i sorrisini visti lì. Capisco che le tifoserie e la Leopolda è sempre stata fatta così. Io sono lì a dire 'dentro, dentro', ma se c'è un segretario che dice 'fuori, fuori' dobbiamo porci un certo problema. Non credo che sia stato Renzi il mandante ma il clima è quello".

Bersani però si chiama fuori dai giochi di partito - "Per l'amor di dio no. Quando dicono vogliono tornare io dico non voglio niente, voglio dire la mia fino a che si potrà parlare senza essere insultati". Lo ha detto Pierluigi Bersani chi gli chiedeva se potrebbe candidarsi alla segreteria del Pd. "Io - ha aggiunto - sarò leale verso questo governo, quando ci sarà il congresso si discuterà. Quando arriverà il congresso credo che il Pd debba fare un gesto che tenga conto dei risultati dell'ultimo anno e dire: caro mondo del centrosinistra, care associazioni, cara società civile noi adesso ci scegliamo il nostro segretario con i nostri iscritti e mettiamo la candidatura a premier a disposizione di una scelta comune".

Bersani: "Comunque vada il referendum perde l'Italia" - "Che vinca il Sì o vinca il No l'Italia perde, perché è stato sbagliato il percorso. Per quello che riguarda me, non succederà niente. E non succederà niente nemmeno al governo, perché il governo non c'entra e non c'entra neanche il congresso del Pd". Dice ancora Pier Luigi Bersani. "Renzi dica: questo è un referendum, non c'entra con il governo", sottolinea.

Renzi tira dritto e cita Obama: "Yes we can" - Il voto del 4 dicembre non è il congresso del Pd, nonostante quello che pensa "qualcuno". Ha detto Renzi parlando a La Spezia: "Qualcuno pensa che il referendum sia il congresso del partito. Non hanno capito che il congresso del partito è una cosa e il referendum costituzionale è un'altra".

"Chiedo a tutti di fare un piccolo esercizio. Non vi propongo di andare alle sei del mattino a scampanellare al vicino, ma di fare una campagna elettorale in mezzo alla gente e di raccontare che noi siamo quelli che vogliamo davvero ridurre il numero dei politici a pagamento ma non la politica di qualità". Ha detto Renzi durante l'iniziativa del Partito Democratico per il "sì" al referendum. "Noi abbiamo degli obiettivi da raggiungere - ha aggiunto Renzi -, tutto il resto lo lasciamo a chi con cinismo è convinto che non cambierà mai nulla". "Noi siamo fortemente convinti di potercela fare. La vera sfida, come insegna Obama, sta nella politica della speranza e la differenza e' tra chi dice yes we can e chi dice sempre no a tutto".

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