SOTTO IL FUOCO AMICO

Renzi difende la legge di Stabilità: "Abbassare le tasse è una cosa giusta"

Il premier, dopo gli attacchi alla Manovra arrivati anche dalle fila del Partito democratico: "Non è una cosa né di destra né di sinistra"

17 Ott 2015 - 13:54

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"Sto leggendo la discussione se abbassare le tasse sia di destra o di sinistra. Abbassare le tasse è giusto. Punto". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, a Buttrio (Udine) intervenendo sulle reazioni alla legge di Stabilità. "Ognuno dice la sua. Poi - ha aggiunto - si andrà alle elezioni e con la prossima legge elettorale si saprà chi ha vinto o perso. Ma fino al 2018 la questione è che gli italiani hanno pagato troppe tasse".

"Il dibattito in questi anni - ha detto Renzi - troppo spesso è stato uno scontro tra fazioni, tra componenti di partito, dove ognuna voleva distruggere l'altra. Lo dico da segretario. Ma c'è un momento in cui prima di tutto viene l'Italia e il compito prima di dividersi p trovare il bene comune".

Cuperlo: "Siamo la sinistra e mi piacerebbe che lo restassimo" - Le critiche alla Manovra presentata dal governo erano arrivate, nelle ultime ore, proprio dalla minoranza Dem. Questa finanziaria è "poco ambiziosa, poco innovativa. Serve maggiore equità", ha detto Gianni Cuperlo a Repubblica. Il taglio delle tasse va bene, "ma per premiare chi ha meno". "Penso che se la destra si alza e applaude forse merita farsi qualche domanda. Noi, il Pd, siamo la sinistra e mi piacerebbe che lo restassimo. Anche la legge stabilità dice chi sei, se un serpentone di centro o l'architrave di un nuovo centrosinistra".

D'Attorre: "Definitivo distacco dal Pd" - Bocciatura anche del deputato Dem Alfredo D'Attore, che non ha usato mezzi termini: "Senza correzioni profonde la ritengo invotabile". Questa manovra, ha sottolineato al Corriere della Sera, "è un impianto insostenibile. Porta a compimento la mutazione genetica del Pd. La sua approvazione significherebbe il definitivo distacco del Pd da una rotta di centrosinistra. Contiene misure che rappresentano una demolizione anche simbolica dell'eredità dell'Ulivo".

Renzi: "Vado avanti come un treno" - Le critiche non sembrano turbare il premier Renzi che continua sulla sua strada. "Alla faccia di chi dice che c'è un uomo solo al comando, dico che la sfida la vinciamo insieme. Io so quali sono le mie responsabilità. Vado avanti come un treno, non ho paura: posso perdere le elezioni - ma non preoccupatevi, le vinciamo - ma non la faccia. Vado avanti senza arretrare di un centimetro".

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