Sui ritardi del ddl Buona Scuola, il premier "accusa" l'opposizione: "Con 3mila emendamenti non riusciremo ad assumere i 100mila per settembre"
© ansa
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, incontrando i deputati del Pd riuniti in assemblea alla Camera, ha parlato di una legislatura "che fa venire i brividi". Questo "è il momento più difficile e più affascinante dell'intera legislatura - ha detto il premier -. Questa legislatura, che finirà nel 2018, fa venire i brividi". Poi, come capogruppo dei Dem a Montecitorio, ha proposto il nome di Ettore Rosato.
"Ettore Rosato è il candidato naturale alla guida del gruppo - ha spiegato Renzi -. Ci vuole una leadership autorevole. E' una proposta di cui mi assumo la responsabilità, se ci sono proposte alternative fate pure". La volontà è quella di scegliere la continuità. "C'erano due strade, o la riforma complessiva del gruppo-partito in un nuovo equilibrio o affrontare in modo più agile il solo problema del capogruppo".
"Capogruppo dovrà gestire riforme ambiziose" - "Di fronte a noi - ha detto Renzi - ci sono molte sfide, dalle riforme ai diritti civili. Ci vuole quindi una leadership autorevole del gruppo. In questi due anni il lavoro svolto da Rosato lo rende il candidato naturale. Ettore ha caratteristiche di tenacia, determinazione necessarie per guidare il Gruppo più numeroso della storia della Repubblica e che dovrà gestire riforme ambiziose".
"Se Marino sa governare lo dimostri e vada avanti" - "Marino è una persona perbene, lo riconoscono tutti. Si continua a dire se va avanti o no. A me interessa capire se l'amministrazione pulisce le strade, mette a posto buche e emergenza. Se sanno governare governino e vadano avanti, se non sono capaci vadano a casa". Così Matteo Renzi a "Porta a Porta".
Rispondendo poi alla domanda su quali potrebbero essere i tempi per capire se a Roma sarà possibile andare avanti, ha aggiunto: "Deciderà il Pd romano, assieme alla coalizione, tra l'altro Orfini sta facendo un lavoro meraviglioso". Precedentemente Renzi era stato ancora più netto: "Se fossi Marino non starei tranquillo", aveva infatti detto in un'intervista a "La Stampa".
Buona Scuola, "Con 3mila emendamenti, no assunzioni" - "Quest'anno con tremila emendamenti in commissione non si riesce ad assumere i 100mila a settembre. Le scelte dell'opposizione hanno come conseguenza che il provvedimento non riuscirà ad entrare in vigore in tempo per settembre", ha detto quindi il premier commentando l'ostruzionismo a cui starebbe andando incontro il ddl sulla Buona Scuola.
Migranti, "la Ue ci ascolterà" - Quanto all'emergenza migranti, Renzi ha spiegato come sia un "tema enorme. Ci sono due modi per affrontare questo problema: o lo affronta la Ue, o lo affronta l'Italia. Io dico che ci sono le condizioni perché l'Italia si faccia sentire: 24mila sono i baci di Celentano, se su un totale di 80mila richiedenti asilo ne sono redistribuiti 30-40mila si va verso una gestione più saggia".
"I permessi temporanei sono un'arma di reazione che dobbiamo avere", ha quindi aggiunto il premier e rispondendo a chi gli chiede cosa accadrà in mancanza di accordo al Consiglio Ue sui migranti. "Ma se vuole un'opinione - ha concluso - l'accordo si chiude, l'Ue non si può permettere di essere solo una moneta, è interesse loro".