Il premier assicura che il prelievo fiscale scenderà, che sono già scattate le operazioni per trovare le risorse, che ora serve decisione in Europa ma anche capacità di sbloccare le opere pubbliche in Italia
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Matteo Renzi assicura che le tasse possono scendere davvero grazie alle riforme. "E' un patto con gli italiani - spiega il presidente del Consiglio -. Abbiamo sempre detto che finalmente, dopo tanti anni di immobilismo, adesso si può. Abbiamo iniziato con gli 80 euro, l'Irap. Se le riforme andranno avanti, e credo che lo faranno, nel 2016 via tutte le tasse sulla prima casa, nel 2017 via una buona parte dell'Ires, nel 2018 scaglioni Irpef".
In un'intervista al Tg2, il premier assicura che "i numeri per portare a casa questo risultato, continuando ad abbassare il debito perché altrimenti i nostri figli dovranno continuare a pagare le nostre colpe e non è giusto, ci sono a condizione che il Parlamento continui a lavorare con intensità".
"Decisi in Europa, sbloccare le opere in Italia" - E ancora Renzi dichiara: "Dobbiamo essere decisi in Ue, ma anche capaci di sbloccare le opere pubbliche in Italia", puntando il dito sulle "notizie che leggiamo su giudici che bloccano aziende o appalti".
Il premier sottolinea poi che "ogni volta che andiamo in Europa ci dicono che dobbiamo spendere bene i fondi Ue e al Sud non lo facciamo. Per questo serve un equilibrio. Noi sappiamo che in Ue siamo tra i più bravi, visto che il Regno Unito ha il debito al 5%, la Francia al 4 e l'Italia sta sotto il 3%. Noi facciamo la nostra parte, ma dobbiamo spendere meglio i soldi che ci sono".
Il nodo coperture - Quanto al nodo coperture, Renzi dice che i 50 miliardi necessari a tagliare le tasse si troveranno. "Abbiamo già iniziato - spiega -. La possibilità di farcela è evidente. E' un piano che stiamo studiando da almeno sei mesi".
"L'Italia torni locomotiva Ue" - Con l'operazione taglio delle tasse Renzi vuole mandare agli italiani un "messaggio forte di fiducia": "Per anni - ha detto - i politici hanno detto 'vi tassiamo, vi tassiamo, vi tassiamo'. Da quando siamo al governo noi, abbiamo iniziato a restituire soldi che sono degli italiani. Se finalmente arriva questo messaggio di fiducia, l'Italia, che è un grande Paese, smette di essere un Paese di piagnistei e lamentele e torna a essere locomotiva d'Europa".