"NON SOLO AL SUD"

Renzi: "Nel 2016 taglieremo l'Ires e ridurremo anche il canone della Rai"

Tra rientro dei capitali, spending review, riforme e crescita economica, il premier racconta quello che ha in serbo per il Paese e annuncia: "Il tempo dei furbi è finito"

04 Ott 2015 - 16:50

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"Il prossimo anno ci sarà anche, a dispetto delle aspettative, un intervento significativo sul lavoro, di riduzione delle tasse per le imprese. Volevo portarlo nel 2017, ma credo che riusciremo ad anticiparlo almeno in parte al 2016". Ad annunciarlo è stato Matteo Renzi, spiegando che il taglio sarà "per tutti" e non limitato al Sud.

"Bene la spending review" - Secondo il premier , che interviene a "In mezz'ora", "la revisione della spesa funziona, sta andando e sta andando bene ma non butto via il bambino con l'acqua sporca: tagliamo sulle poltrone e non sulla sanità".

"Voglio l'economia più forte d'Europa" - La stima di crescita del Pil è stata rivista al rialzo, aggiunge Renzi, che precisa: "Secondo me arriverà all'1%". E ancora: "Io voglio l'economia più forte d'Europa e sono convinto che in dieci anni ci arriviamo, magari meno. Però a quel punto io sarò già a fare altro".

"Saranno ridotti gli incentivi alle assunzioni" - Renzi dice poi che "gli incentivi per le nuove assunzioni saranno certamente ridotti perché funzionano solo se sono una tantum, sennò diventano una sorta di metadone".

"Il canone Rai si pagherà in bolletta" - Renzi assicura inoltre che "ridurremo il canone Rai e a pagarlo saranno tutti attraverso un meccanismo" che potrebbe essere quello del versamento in bolletta. "Oggi costa 113 euro, il prossimo anno costerà 100 euro. Chi è onesto e paga, paga meno. In Italia è finito il tempo dei furbi".

"Rientro capitali, credo che saranno 5 miliardi" - Inoltre, parlando del rientro dei capitali, dice che "il primo miliardo e mezzo è già entrato con la voluntary disclosure. Sul prossimo anno saremo molto prudenti nella legge di Stabilità, metteremo poco: 2-2,5 miliardi. Ma sono convinto che dalla Svizzera arriverà una cifra intorno ai 5 miliardi".

"Verdini? Chi vota le riforme aiuta il Paese"- "Sulle riforme - spiega Renzi - credo che ci sia un gruppo di persone che fa una scelta utile per l'Italia. Chi appoggia le riforme aiuta l'Italia". E sui verdiniani: "I senatori che stanno con Verdini le riforme le avevano già votate: l'incoerenza non è di chi sta votando le riforme ma di chi ha cambiato idea".

"Destra in crisi, problema di Berlusconi" - E sulla destra: "C'è un dato di fatto che riguarda Verdini, Alfano, Tosi, Fitto, la Lega, ad esempio Maroni e Salvini stanno un po' discutendo: la destra in Italia è molto in crisi, molto frammentata. Verdini come i senatori di Alfano e altre forze della destra che si sono spezzettate", dimostrano che "alla destra c'è una situazione talmente divisa" che è "un problema di Berlusconi" e non dei verdiniani "se lì dentro stanno litigando tra loro".

"La digital tax va fatta" - Il premier interviene sulla digital tax dicendo: "Smentisco nel modo più categorico la digital tax nel 2016. Dobbiamo trovare un modo per far pagare le grandi multinazionali ma 'cum grano salis' e a livello europeo. O l'Europa lo fa nel 2016 o noi nel 2017, abbiamo detto. Ma dobbiamo evitare di farla percepire come una tassa sull'innovazione".

"Nubifragio Francia, massima prudenza" - Il premier interviene poi sul nubifragio che ha devastato il sud della Francia e sul maltempo in arrivo in Italia, dicendo: "Sono in contatto con la nostra protezione civile. Il fenomeno eccezionale avvenuto in Francia pare che si sia già attenuato. Massima prudenza, ma i dati dicono che la situazione è decisamente migliore della Francia".

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