PD HA RIMESSO IN MOTO L'ITALIA

Renzi:"Onore al Pd,ha fatto ripartire l'Italia" "Giù l'Irpef e via la tassa sulla prima casa"

Il premier nel suo intervento all'assemblea dem a Expo attacca il populismo del M5S, la sinistra radicale e la destra becera di Salvini. Promette poi una riduzione delle tasse senza precedenti. Le unioni civili saranno legge entro l'anno

18 Lug 2015 - 20:17

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"Sette mesi fa eravamo preoccupati che le riforme potessero essere bloccate nella palude. Ora, invece, grazie a quelle riforme l'economia si è rimessa in moto e possiamo fare il salto di qualità". Lo ha detto il premier Matteo Renzi all'assemblea Pd a Expo. "Ciò che abbiamo fatto in un arco di tempo abbastanza limitato è particolarmente degno di onore perché ha consentito al Paese di ripartire", ha aggiunto. Dal 2016 via la tassa sulla prima casa.

Renzi:"Onore al Pd,ha fatto ripartire l'Italia" "Giù l'Irpef e via la tassa sulla prima casa"

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"Riduzione delle tasse senza precedenti" - "Se continueremo a tenere in pista il cantiere delle riforme, come credo, nel 2016 faremo una sforbiciata delle tasse che proseguirà nel 2017-18 in maniera puntuale", ha annunciato. "Per 5 anni avremo un impegno di riduzione delle tasse che non ha paragoni nella storia repubblicana di questo paese. Una rivoluzione copernicana, senza aumentare il debito".

"Dal 2016 via la tassa sulla prima casa" - "Se faremo le riforme nel 2016 elimineremo noi, perché gli altri hanno fatto la finta, la tassa sulla prima casa, l'Imu agricola e sugli imbullonati", ha spiegato. E ancora: "Nel 2017 ci sarà un intervento Ires e Irap e nel 2018 interventi sugli scaglioni Irpef e sulle pensioni".

Stima taglio tasse 45 mld in 3 anni - Secondo le prime stime, la riduzione di tasse annunciata da Renzi porterà a un calo di 45 miliardi in 3 anni: 5 miliardi nel 2016, 20 nel 2017 e 20 nel 2018. Lo si apprende da fonti di governo che spiegano come le cifre si ottengono sommando i vari interventi programmati dal premier.

"La politica che non decide non fa il suo mestiere" - "La politica sembrava imbambolata e ferma, sembrava impossibile che riuscisse a mostrare il volto della decisione e invece in sette mesi abbiamo deciso perché la politica che non decide non fa il suo mestiere", ha quindi ribadito il presidente del Consiglio.

"I nostri avversari sono M5S, sinistra radicale e destra becera" - "Tre avversari ci fanno paura", ha poi detto spiegando che sono "il populismo 5 Stelle, la sinistra radicale (che qualcuno dice sia possibile anche se noi pensiamo sia improbabile) e la destra becera della Lega nord: sognavano la nuova destra italiana e si trovano Matteo Salvini. Questi tre avversari meritano rispetto ma li dobbiamo considerare per quello che sono, dobbiamo smettere di preoccuparci".

"Non possiamo aver paura di Salvini" - "Qualcuno dice 'Salvini è per sempre', come fosse un diamante (e come noto sui diamanti ha qualche expertise la Lega). Ma guardiamo il guardaroba di Salvini. Noi siamo tenacemente e convintamente siamo dalla parte dell'Italia sempre. Non accettiamo che qualcuno sfoderi una maglia che dice che la Padania non è Italia", ha detto il presidente del Consiglio. "E' per questo che non possiamo avere paura di Salvini", ha proseguito.

"Rotto Nazareno ma rifaremmo scelta Mattarella" - Renzi ha poi parlato della rottura del patto per le riforme siglato con Silvio Berlusconi. "Se per eleggere Mattarella qualche forza ha inteso venire meno ai propri accordi sulle riforme sappia che rifaremmo una, dieci, cento volte la stessa scelta", ha detto. "Credevamo al patto del Nazareno per quel che c'era dentro - ha spiegato - non per quello che qualche vecchia gloria del fantasy della politica aveva immaginato potevamo inserirci".

"Italia non zimbello ma colonna dell'Ue" - "Per troppo tempo - ha proseguito - abbiamo raccontato troppe falsità sul rapporto Italia-Europa. Siamo fra i contribuenti più forti dopo Germania e Francia. Noi siamo una colonna portante dell'Europa non lo zimbello. L'Italia è debole solo nel racconto autoflagellante di se stessa".

"Basta tribù musi lunghi, prima si perdeva di più" - Renzi ha quindi puntato il dito contro quella che chiama "la tribù dei musi lunghi" del Pd. "E' perché abbiamo perso qualche comune? Voglio ricordare che c'è stato un tempo in cui si perdeva molto, non qualche comune", ha sottolineato il segretario all'assemblea Pd. "E' comunque inaccettabile il messaggio 'va tutto bene madama la marchesa", ha aggiunto.

"Dobbiamo occuparci dell'Italia, non discutere tra noi" - "Abbiamo una grande responsabilità e chi pensa che dobbiamo discutere al nostro interno quando siamo il partito più grande d'Italia e d'Europa sbaglia di grosso. Perché dobbiamo occuparci dell'Italia. Se qualcuno dice che Pd è in crisi l'unica spiegazione è il caldo e o si usa aria condizionata o si fa politica", ha ribadito.

Immigrazione, "non perdere umanità per i sondaggi" - "Discutiamo di tutto - ha aggiunto - ma restiamo umani di fronte a un dolore che ha diritto alla dignità. Se una bambina muore non permettiamo che per un punto nei sondaggi si rinunci a essere persone umane".

Appello ai partiti: "Tavolo comune contro il terrorismo" - Renzi ha anche annunciato che "nelle prossime ore a nome del Pd rivolgerò un appello alle altre forze politiche per un tavolo di lavoro congiunto contro il terrorismo internazionale, perché si possa avere condivisione anziché usare le questioni di sicurezza nazionale per litigare nella politica interna".

Unioni civili, "legge entro l'anno" - Sulle unioni civili, ha assicurato, "la discussione può essere fatta insieme al gruppo della Camera in modo che alla Camera la lettura sia confermativa e si possa definitivamente approvare entro l'anno la legge sulle unioni civili".

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