Riforme, la Camera approva il ddl Forza Italia vota no,in 17 si smarcano
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I voti favorevoli sono stati 357, i contrari 125. Presenti in Aula i deputati di Forza Italia, Sel e Lega, mentre i banchi del M5S erano vuoti
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La Camera ha approvato in seconda lettura il ddl sulle riforme costituzionali, che ora torna in Senato. I sì sono stati 357, 125 i no. Assenti i deputati del Movimento 5 Stelle, mentre Forza Italia ha votato no. Non tutti gli azzurri però sono d'accordo, come si legge in un documento sottoscritto da 17 onorevoli, che hanno redatto un documento critico nei confronti della linea del partito.
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"Voto riforme ok alla Camera. Un paese più semplice e più giusto. Brava Maria Elena Boschi, bravo Emanuele Fiano, bravi tutti i deputati di maggioranza #lavoltabuona". Così Matteo Renzi commenta su Twitter il voto finale a Montecitorio.
Fitto: "Bene, ma niente scherzi al Senato" - "Oggi benvenuti tutti all'opposizione". È quanto afferma Raffaele Fitto che, dopo il no di Fi sulle riforme, avverte: "Ora l'essenziale è che non ci sia la riserva mentale, nel prossimo passaggio al Senato, una volta passate le elezioni regionali, di riprendere a fare pasticci come è accaduto fino a quindici giorni fa". Il parlamentare europeo conclude dicendo che "in politica, così come nella vita personale, serve a poco dire: Ve l'avevamo detto. Dico invece con positività: Oggi benvenuti tutti all'opposizione".
Boschi: "Passo in avanti, posto altro tassello" - "Abbiamo fatto un passo in avanti importante e abbiamo messo un altro tassello", commenta il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, al termine della votazione del ddl che modifica il bicameralismo perfetto. Boschi ringrazia tutti i deputati "per il grande lavoro fatto" e dice anche che ora "ci si rimette subito al lavoro su scuola, P.A., fisco".
"Confronto sulle critiche dei dirigenti del Pd" - Critiche da dirigenti del Partito democratico? "All'interno del Pd non mancano i luoghi di confronto. E' giusto approfondire elementi che vengono portati da esponenti di rilievo del Pd", aggiunge il ministro Boschi. "Ci confronteremo nelle prossime settimane. L'importante è non interrompere il percorso delle riforme".
Alfano: "Fatto ciò che avevamo detto" - "Alla Camera ok a leggi più veloci e meno parlamentari. Abbiamo fatto quel che abbiamo sempre detto. #avanticosì". Lo scrive su Twitter il leader di Ncd Angelino Alfano.
Cuperlo: "Modifiche o con Italicum non c'è equilibrio" - Gianni Cuperlo ha votato sì alle riforme ma chiede che il governo consenta modifiche in Senato. La richiesta è stata avanzata in Aula nelle dichiarazioni di voto. "In caso contrario - ha aggiunto - ciascuno si assumerà le proprie responsabilità, perché le riforme costituzionali e quella elettorale non assicureranno un equilibrio".
Bersani: "O si cambia o è l'ultima volta che voto sì" - "Il Patto del Nazareno non c'è più, non si dica che non si tocca niente. O si modifica in modo sensato l'Italicum o io non voto più sì sulla legge elettorale e di conseguenza sulle riforme perché il combinato disposto crea una situazione insostenibile per la democrazia", ha detto Pier Luigi Bersani dopo il voto finale alla Camera.
Brunetta: "Dissenso in Forza italia? Giustificabile" - "Di fronte alla notizia che Renzi non ha la maggioranza in Parlamento guardo con tolleranza queste sensibilità diverse" emerse in FI, che sono "francamente giustificabili" dopo un "anno sofferto di Patto del Nazareno. Il nostro "no" è stato un "no" di libertà", commenta il capogruppo azzurro alla Camera Renato Brunetta.
Sel vota mostrando una copia della Costituzione - I deputati di Sel, al momento del voto sulle riforme, hanno tutti sollevato in alto mostrando all'Aula una copia della Costituzione Italiana. La presidente Laura Boldrini ha chiesto che la copia della Costituzione fosse posato sul banco ma la sua richiesta non è stata accolta dai deputati.