PARLA IL LEADER DI FI

Salva banche, Berlusconi: "Più tutele" "Posso portare centrodestra oltre 40%"

Secondo il leader di Forza Italia, l'intero sistema "è a rischio credibilità". "Il nostro partito non è subalterno alla Lega, guadagnerà il 10%"

11 Dic 2015 - 19:30

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Nel salva banche "non avrei escluso dalle tutele i 30mila che hanno sottoscritto obbligazioni subordinate. Non si tratta di speculatori". Lo ha detto Silvio Berlusconi sottolineando che "non è possibile lasciare queste persone senza i risparmi di una vita". "Banca fino ad oggi ha voluto dire sicurezza", ha aggiunto il leader di Forza Italia, ma ora "si può manifestare un fenomeno di non credibilità di tutto il sistema con conseguenze dannose".

"Il mio ritorno in campo - ha affermato Berlusconi - può far tornare Forza Italia a oltre il 20% e il Centrodestra a oltre il 40%, ottenendo la vittoria nelle elezioni".

"Non siamo subalterni alla Lega" - "Forza Italia non è subalterna alla Lega e riguadagnerà oltre 10 punti come fece nel febbraio 2013 con la mia riapparizione in tv. Io lo sto facendo e così il nostro sarà il partito numero uno nell'alleanza nel Centrodestra". E' stato questo il messaggio lanciato da Silvio Berlusconi in un'intervista durante la trasmissione "L'incontro". "Non ci sarà nessun problema con la Lega", ha aggiunto.

Il leader Fi ha poi dichiarato di "tornare in campo per il bene dell'Italia: non possiamo permetterci che il Paese finisca nelle mani di una banda come quella del M5S". "Sono incandidabile e ineleggibile - ha continuato - ma i sondaggi dicono che in caso di ballottaggio tra Pd e M5S vincerebbero i grillini perché verrebbero scelti dal 78% dei votanti della Lega Nord".

In merito alle candidature del Centrodestra alle amministrative, Berlusconi ha definito "non logico" fare dei nomi. "Ci stiamo ancora consultando con gli alleati", ha rivelato.

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