Duro affondo del leader della Lega, che poi si rivolge a Renzi: "Non vedo l'ora di sfidare quel chiacchierone"
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Il nostro è "uno Stato di merda". Parola del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che, commentando a Radio Padania la notizia di una coppia di anziani che hanno perso la casa per difficoltà economiche, spiega come lo Stato "che sfratta due cittadini 70enni è lo stesso Stato italiano di merda che offre colazione, pranzo e cena a decine di migliaia di immigrati".
"Terrorismo, siamo nelle mani di Dio - Di fronte al rischio di terrorismo islamico, "siamo nelle mani del buon Dio. E per fortuna, perché se fossimo nelle mani di Renzi e Alfano faremmo prima a prendere noi il barcone e a chiedere asilo politico da un'altra parte", aggiunge poi Salvini commentando i provvedimenti scattati nei confronti di presunti fiancheggiatori dell'Isis in Italia. "Come stiamo con un ministro dell'Interno che dice il giorno prima che non corriamo pericoli e il giorno dopo ci sono questi arresti?".
"Non vedo l'ora di sfidare il chiacchierone Renzi" - Il leader del Carroccio lancia poi la sfida allo stesso premier: "Non vedo l'ora di sfidare quel chiacchierone sui fatti concreti".
Milano, "serve sindaco che ami città" - Salvini non si sbilancia su una possibile sua candidatura alla carica di sindaco di Milano. Dopo aver invitato Pisapia a visitare le periferie del capoluogo "e verificare quanti grazie e quanti vaffa si prende", il numero uno del Carroccio tracci un primo identikit: "E' importante si facciano avanti persone che amano e che conoscono Milano".
E boccia l'ipotesi Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera: "De Bortoli è l'immagine della sinistra radical-chic, dei salotti e di piazza Duomo, quelli che poi passano le estati a Capalbio o a Cortina e se gli chiedi dov'è Lorenteggio devono aprire Google".