Scintille su un nodo mai veramente risolto nella Capitale, ovvero quello della gestione e dello smaltimento dell'immondizia capitale che ciclicamente apre brevi emergenze
© ansa
"Sui rifiuti il Lazio è sottodimensionato, lo dice il Governo. Zingaretti ne prenda atto e lavori: impiantistica è sua competenza". Questa la lapidaria risposta arrivata tramite twitter dalla sindaca di Roma Virginia Raggi che ha così replicato alle accuse mosse dalla Regione Lazio, attraverso l'assessore all'ambiente Mauro Buschini. Quest'ultimo aveva invitato il Comune di Roma ad adottare "misure urgenti e credibili per affrontare il nodo rifiuti".
Sono dunque scintille su un nodo mai veramente risolto a Roma, ovvero quello della gestione e dello smaltimento dell'immondizia capitale che ciclicamente apre brevi emergenze. "Il Campidoglio vari subito misure urgenti, i piani rivoluzionari possono essere entusiasmanti, ma la normale e ordinaria gestione ha bisogno di scelte concrete, rapide e risolutive", attacca l'assessore regionale Ambiente e Rifiuti, Mauro Buschini. La sua omologa in Campidoglio, Pinuccia Montanari, è anche lei durissima. "Buttino giù la maschera. Renzi, il Governo e la Regione Lazio dicano dove vogliono fare la discarica e l'inceneritore, perché è questo quello che vogliono", tuona dalle pagine di Facebook aggiungendo: "Renzi fa gli spot, in città nessuna emergenza".
"La situazione attuale sarà risolta in pochi giorni - poi rassicura l'assessora Montanari - . Abbiamo ereditato una situazione impiantistica molto fragile e quindi dobbiamo fare una programmazione seria. Ed è quello che stiamo facendo con il nostro piano".
E intanto sul blog di Grillo, Antonio Lumicisi, esperto di sviluppo sostenibile, promuove il piano della Giunta Raggi: "Per la prima volta, un'amministrazione indica una strada nuova anche se ci sono certamente altri portatori di interesse che si stanno preoccupando che stavolta le cose cambieranno veramente".
Le misure del Campidoglio - Nell'immediato però il piano d'urto di Campidoglio e Ama conta di normalizzare la situazione entro domenica. Tre le mosse: dal week end sono stati predisposti turni h24 degli operatori per liberare gli impianti Tmb e renderli pronti a ricevere nuovi rifiuti. Alla raccolta è stata abbinata una pulizia extra con mezzi appositi e più piccoli attorno ai cassonetti. Infine, l'invio dei rifiuti all'estero che è destinato a lievitare da questa settimana quando partiranno due convogli in direzione Austria. Dalla prossima settimana addirittura i convogli potrebbero diventare tre.
Orfini: "Rifiuti? Sono opere d'arte" - Ma la polemica non si arresta. "Cari romani, quelli che vedete uscendo di casa non sono cumuli di rifiuti. Sono istallazioni di arte contemporanea", twitta ironico il dem Matteo Orfini. Dalla Regione annunciano entro la settimana un vertice interistituzionale con le Province e i Comuni in cui hanno sede impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti. "E' necessario programmare ogni flusso - sottolinea l'assessore Buschini - . I territori del Lazio stanno offrendo una generosa solidarietà a Roma Capitale, ma è ora necessario che Roma Capitale meriti ulteriore soccorso impegnandosi a dare soluzione definitiva al ciclo dei rifiuti nel proprio territorio".
Per i Radicali Italiani il "continuo scaricabarile tra Regione e Campidoglio è intollerabile e serve solo a Zingaretti e Raggi per nascondere le proprie responsabilità". Interviene pure Cgil che punta il dito contro le condizioni dell'impianto Tmb Salario, "sembra una discarica", e contro la "scelta unilaterale con cui l'azienda ha obbligato" i lavoratori negli impianti "a fare 2 ore di straordinario, tanto per confermare che si naviga a vista".